Sara Zubiani, Investor Relations and Rating Management, Saipem

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Alumni Service

26 August 2024

Diversi nostri laureati per aiutare gli attuali studenti e neolaureati ad orientarsi nel mondo del lavoro, hanno condiviso la storia della loro carriera. Ecco la storia di Sara Zubiani, Investor Relations and Rating Management in Saipem a Milano (I). USI Degree: Master in European Studies in Investor Relations and Financial Communication, 2023.

Come hai iniziato la tua carriera?

Mi sono laureata a fine Novembre e la settimana successiva alla discussione di laurea ho iniziato il mio percorso di stage da Saipem a Milano.

Perché hai scelto di lavorare in Saipem?

La mia scelta è stata guidata da diversi fattori. Anzitutto, il ruolo nel team di IR corrispondeva a pieno con il mio desiderio di carriera in IR, inoltre Saipem è una grande azienda, molto riconosciuta nel suo campo e che opera in un settore molto complesso e competitivo, estremamente collegato alla geopolitica e all'economia mondiale. Queste caratteristiche la rendono una realtà estremamente interessante e stimolante in cui iniziare la propria carriera.

In cosa consiste il tuo ruolo?

Il mio ruolo consiste nel supportare il team di Investor Relations in tutte le sue tipiche attività, ad esempio: preparazione e aggiornamento dei contenuti a supporto delle presentazioni per gli investitori, analisi della performance dell'azienda sul mercato (prezzo dell'azione, consensus degli analisti) e benchmarking relativo ai competitors, organizzazione e logistica correlata a investor days, capital market events, roadshows e investor conferences, gestione dei contenuti del sito web IR.

Quali sono, a tuo parere, le qualità necessarie per fare carriera in Saipem?

Penso che le qualità necessarie per fare carriera nella mia attuale azienda siano dedizione e interesse (soprattutto per il settore in questione), supportate ovviamente da un buon percorso universitario e/o lavorativo. Ogni percorso, ovviamente, è poi caratterizzato dalle peculiarità del team o del dipartimento in cui si decide di specializzarsi.

Quali sono secondo te le caratteristiche/gli aspetti positivi dell'USI?

Per quanto riguarda la mia esperienza personale, il corso ESIR presenta molteplici aspetti positivi, tra cui spicca sicuramente il fatto di proporre una specializzazione mirata ad una figura professionale - l'Investor Relations Officer - riscoperta nell'ultimo ventennio e di estrema importanza all'interno di una società quotata, e contemporaneamente, permettere ulteriori sbocchi professionali. ESIR è un percorso che già dalle sue fondamenta strutturali unisce più realtà essendo inter-facoltà ed interateneo, e questo viene portato anche all'interno degli stessi corsi, permettendo agli studenti di avere un background davvero differenziato.

Quali competenze e/o capacità acquisite durante il tuo percorso di studi all’USI sono risultate utili nella tua carriera professionale?

Prima tra tutte penso sia la capacità di lavorare in team: all'USI ho avuto la possibilità di partecipare a molteplici lavori di gruppo, i quali si sono rilevati estremamente utili nel mio attuale lavoro in quanto si tratta di lavorare ogni giorno in un team con altre persone e supportarsi a vicenda. Può sembrare scontato, ma a mio parere non è così banale per tutti sviluppare queste competenze. Successivamente, il mio percorso in USI ha contribuito fornendomi le capacità analitiche e comunicative che sono di fondamentale importanza nel mio lavoro in qualità di IR.

Cosa potresti suggerire ad un neolaureato USI che deve entrare nel mondo del lavoro?

Per chi non sa bene ancora cosa fare, suggerisco di non preoccuparsi, che non è sempre possibile sapere subito che cosa vogliamo fare e consiglio di fare molta ricerca (senza limitarsi troppo al percorso di studi effettuato), di guardarsi attorno e di cercare dalle job descriptions di comprendere se davvero quel lavoro potrebbe interessarci o meno. Per chi è invece già certo del proprio percorso, suggerisco di non scoraggiarsi mai perché spesso non è possibile ottenere subito la posizione desiderata (e questa è una dura realtà con il quale scontrarsi) e quindi di perseverare nel cercare di raggiungere gli obiettivi preposti perché prima o poi arriverà quanto atteso.