Master in Public Management and Policy (PMP)

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Si ringraziano: Elizabeth La Rosa per le foto scattate, Lifestyle Tech Competence Center per la creazione e organizzazione del progetto "Repubblica e Cantone Ticino Gen Z Lab". Nell’immagine, Eleonora De Canio, Innovation Manager presso LTCC.
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Si ringraziano: Elizabeth La Rosa per le foto scattate, Lifestyle Tech Competence Center per la creazione e organizzazione del progetto "Repubblica e Cantone Ticino Gen Z Lab".

Il Master in Public Management and Policy – PMP, è offerto dall'Università della Svizzera italiana in collaborazione con le università di Losanna, l’Istituto superiore di studi in amministrazione pubblica - IDHEAP e Berna nell’ambito della rete interuniversitaria svizzera “Swiss Public Administration Network”. Supportato dalla Confederazione svizzera, questo master è ideato per formare professionisti qualificati, pronti ad affrontare con efficacia e rapidità le sfide del settore pubblico contemporaneo.

La modernizzazione del settore pubblico, le relazioni tra pubblica amministrazione e il sistema impresa, le esigenze di trasparenza ed accountability nei confronti dei cittadini stanno assumendo crescente importanza nei sistemi economici e sociali, insieme alla forte crescita del settore non profit e alla diffusione delle imprese sociali. Il percorso di master PMP mira a sviluppare competenze necessarie per guidare ed interpretare le trasformazioni in atto, come la digitalizzazione, la sostenibilità, l'inclusività e la diversità, offrendo risposte concrete alle sfide globali e alle esigenze di innovazione e riforma delle società moderne. 

Il programma di studio si svolge a tempo pieno, per un totale di 120 ECTS e una durata usuale di 2 anni.

 

Titolo conferito

Con il completamento della laurea verrà conferito un Master of Arts in Economics and Communication, Major in Public Management and Policy.

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  • I titoli di laurea sono riconosciuti all'estero?

    L’Università della Svizzera italiana (USI) rientra tra le Scuole universitarie svizzere riconosciute o accreditate. I titoli accademici conseguiti presso le Facoltà USI vengono pertanto riconosciuti anche all'estero, in base alle Convenzioni internazionali.

    1. Il riconoscimento reciproco dei titoli accademici, ovvero dei diplomi rilasciati da Università e scuole universitarie professionali al fine di poter proseguire gli studi, è disciplinato dalla Convenzione di Lisbona dell’11 aprile 1997 e da altre convenzioni internazionali con Germania, Italia, Austria e Francia.
      Per quanto concerne in particolare i rapporti con l’ITALIA:
      Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Consiglio Federale Svizzero sul reciproco riconoscimento delle equivalenze nel settore universitario.
      L'accordo sancisce il principio dell'uguaglianza di trattamento degli studenti italiani e svizzeri. Il riconoscimento reciproco si applica alla laurea ed ai diplomi universitari, di prestazioni di esami e le equivalenze dei periodi di studio tenendo conto del sistema dei crediti formativi. I titoli rilasciati da un’Istituzione universitaria che autorizzano il titolare a continuare gli studi o a intraprendere il successivo ciclo di studi presso le Istituzioni universitarie di uno dei due Stati contraenti, senza esami supplementari, conferiscono lo stesso diritto anche nell’altro Stato contraente.
      Inoltre, il possessore di un titolo conseguito in una Istituzione universitaria di una delle due Parti contraenti è autorizzato a fregiarsene nell’altro Stato nella forma prevista nella legislazione dello Stato nel quale è stato conferito.
      Al diritto di fregiarsi del titolo universitario non sono direttamente connessi diritti professionali.
    2. Il riconoscimento delle qualifiche professionali dei cittadini della Svizzera e degli Stati dell’UE/AELS che intendono esercitare una professione regolamentata è disciplinato dall’ Accordo sulla libera circolazione delle persone e dalla Convenzione AELS.
      Ai fini dell'accesso al praticantato o al tirocinio in Italia, laddove i titoli di studio conseguiti presso l’USI siano richiesti come requisito per alcune professioni regolamentate, fa stato l’art. 3 comma 1 lettera d) del DPR 30 luglio 2009, n. 189, secondo il quale la valutazione dei titoli esteri è svolta dal MIUR (Ministero dell'Università e della Ricerca) sentito il Consiglio universitario nazionale e il Consiglio o Collegio nazionale della relativa categoria professionale, nel caso esista. La domanda dovrà essere presentata direttamente all’amministrazione interessata.

    Link utili:

    Procedura per il riconoscimento di titoli di studio stranieri in Italia (www.cimea.it)
    Procedura attestati di autenticità di diplomi USI (https://www4.ti.ch/decs/dcsu/ucsu)
    Informazioni per il riconoscimento e autorità competenti in Svizzera  (www.sbfi.admin.ch)
    Scuole universitarie svizzere riconociute o accreditate (www.swissuniversities.ch)