#USI25 - Tracce della criminalità organizzata in Ticino tra passato e presente
Istituto di diritto
Data: 16 Settembre 2021 / 17:00 - 19:00
Aula Magna - Campus Ovest
Una conferenza pubblica per presentare le attività dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata (nato in seno all’IDUSI a gennaio 2021) con l’intervento di un magistrato italiano (Dott.ssa Alessandra Cerreti) e un magistrato svizzero (Dott. Roy Garré) che testimonieranno le difficoltà incontrate nel perseguimento del fenomeno. L’evento mira, da un lato, a costruire una rete con le istituzioni, dall’altro, a sensibilizzare la comunità sul tema della criminalità organizzata e a spiegare come il fenomeno riesca a minare le fondamenta dello Stato di diritto e dei principi fondamentali del nostro ordinamento. L’auspicio è che l’educazione alla legalità anche in questo ambito consenta di coltivare – in particolare nelle nuove generazioni – i semi di una responsabilità etica e sociale.
- Saluto
Federica De Rossa
Professoressa straordinaria e Direttrice Istituto di diritto (IDUSI) - Introduzione
Annamaria Astrologo Professoressa titolare, Istituto di diritto (IDUSI)
Responsabile accademica, Osservatorio ticinese sulla criminalità organizzata (O-TiCO) - L’articolo 260ter del Codice penale svizzero dalle origini ad oggi
Roy Garré
Presidente della Corte dei reclami penali, Tribunale penale federale - Associazioni mafiose italiane e ramificazioni in territorio elvetico
Alessandra Cerreti
Pubblico Ministero Direzione Distrettuale Antimafia Milano - Discussione finale
Moderatore: Francesco Lepori
Giornalista, RSI
Responsabile operativo, Osservatorio ticinese sulla criminalità organizzata (O-TiCO)
L'evento è aperto al pubblico previa registrazione tramite il seguente Formulario d'iscrizione
I partecipanti possono accedere all’evento solo previa registrazione, dopo aver condiviso i propri dati per il tracciamento[1]
L’entrata all’evento è regolata con un contingentamento dei partecipanti, massimo: 100 persone.
All’interno degli spazi dell’evento sono garantite le distanze minime di sicurezza di 1,5m tra le postazioni, oppure di almeno un posto libero tra due posti a sedere.
L’uso della mascherina è obbligatorio in tutti gli spazi chiusi degli edifici.
[1] La registrazione legata al tracciamento garantisce la riservatezza dei dati personali. tutte le persone interessate sono con la presente informate in merito al loro impiego. I dati non potranno essere utilizzati per nessun altro scopo e saranno conservati soltanto per 14 giorni dopo i quali saranno cancellati o, nel caso di dati interni, non più associati a tali scopi. Per il resto, si applicano le disposizioni in materia secondo la Legge sulla protezione dei dati personali (LPDP) del 9 marzo 1987. Infine vige l’obbligo di trasmettere ai servizi cantonali competenti, unicamente su loro richiesta, i dati di contatto delle persone sospette contagiate per l’identificazione e l’informazione.
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