Turisti scandinavi: nuova opportunità per il Ticino turistico

Institutional Communication Service

30 October 2015

I quattro principali Paesi scandinavi (Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia) costituiscono attualmente per la nostra regione un mercato turistico modesto a livello quantitativo, ma con potenzialità interessanti. I visitatori provenienti da questi Paesi si caratterizzano infatti per una disponibilità di tempo libero e di reddito superiore alla media dei turisti europei. Nella scelta si affidano al passaparola e a Internet e cercano clima mite, pulizia, strutture adeguate ai loro standard ed esperienze arricchenti per sé e/o per la famiglia. All’analisi approfondita del mercato dei turisti scandinavi diretti all’estero e alle relative opportunità per la piazza ticinese è dedicato il quarto rapporto dell’Osservatorio del turismo dell’USI, unità di ricerca dell’Istituto di ricerche economiche (IRE), sui mercati di provenienza del turismo in Ticino, pubblicato oggi.

L’edizione 2015 del Rapporto è stata pubblicata oggi insieme al nuovo numero della newsletter dell’O-Tur incentrata sulla segmentazione della domanda turistica in Ticino e della sua importanza ai fini di una strategia di promozione turistica e di ottimizzazione delle risorse disponibili.


Un mercato di nicchia con elevata disponibilità a pagare per la qualità

La domanda di turismo verso l’estero è tradizionalmente forte presso gli scandinavi, che rappresentano il terzo mercato per importanza in Europa. Anche se attualmente gli arrivi e i pernottamenti dei turisti scandinavi in Svizzera rappresentano rispettivamente il 2.4% e il 2.6% del totale degli arrivi e dei pernottamenti dei turisti stranieri nella Confederazione, la domanda turistica da parte di questi turisti si presenta molto interessante e con potenzialità da essere sviluppate. In particolare, la disponibilità di tempo libero e l’elevato reddito pro capite permettono ai turisti provenienti da Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia di viaggiare molto spesso, nonché di pernottare più a lungo e di spendere di più (in media 1'070 CHF a viaggio, dati 2013) rispetto alla media dei turisti europei. Con l’eccezione dei finlandesi, che trascorrono all’estero d’abitudine da 1 a 3 notti, la maggior parte dei viaggiatori scandinavi si ferma in una destinazione tra le 4 e le 13 notti, aggiungendo sempre più spesso al tradizionale viaggio lungo (una volta all’anno) anche brevi ma frequenti “city breaks”.

I turisti dalla Scandinavia si muovono verso l’estero spinti per lo più dalla ricerca di un clima mite e di evasione dalla routine, nonché dal desiderio di vivere esperienze arricchenti dal punto di vista personale, di fare nuove conoscenze e di divertirsi. Di una località apprezzano in particolare la pulizia e la cordialità e disponibilità all’incontro della popolazione locale. Per la scelta si affidano soprattutto al passaparola e a Internet.  

La domanda turistica è diffusa abbastanza trasversalmente, dai giovani agli anziani, dai single alle famiglie. A viaggiare all’estero più spesso sono comunque famiglie con figli e coppie sopra i 45 anni senza figli. Le prime rivolgono la loro attenzione soprattutto verso alberghi di fascia elevata e adatti ad accogliere bambini, per ritrovare anche in vacanza il livello di comfort cui sono abituati. Le coppie senza figli, da parte loro, cercano un soggiorno che accanto alle visite ai centri urbani e alle cene al ristorante offra la possibilità di fare escursioni e, più in generale, di provare esperienze autentiche e insolite.

 

Il posizionamento della Svizzera

Dopo un’interessante progressione di arrivi e pernottamenti nel periodo 2000-2007 (rispettivamente +19.2% negli arrivi, da quota 182'376 a quota 217'344, e +23.8% nei pernottamenti, da quota 416'805 a quota 515'946), a partire dal 2008 la Svizzera ha registrato un rallentamento e quindi un leggero calo tra il 2013 e il 2014 (-1% negli arrivi e -0.3% nei pernottamenti). La permanenza media, da parte sua, si è mantenuta pressoché stabile attestandosi nel 2014 a 2,31 giorni.      

Agli occhi dei turisti scandinavi la Svizzera gode di una buona immagine grazie alla sua pulizia, ai suoi paesaggi naturali, alle sue città, ai trasporti pubblici efficienti e ai modi amichevoli della popolazione locale.

Alla fine del 2013 il nostro paese risultava la 17ma meta preferita dai turisti danesi e la 25ma dai turisti finlandesi a livello mondiale. Le destinazioni più “gettonate” sono Zurigo (97'000 pernottamenti in media all’anno nel periodo 2010-2014), Vallese (73'900 pernottamenti medi) e Ginevra (64'400 pernottamenti medi).  


I visitatori scandinavi in Ticino: situazione e opportunità

Il Ticino risulta in nona posizione tra i cantoni preferiti dai turisti scandinavi in visita in Svizzera (20’000 pernottamenti annui in media tra 2010 e 2014) ed è considerato una meta prevalentemente estiva (i mesi da maggio a settembre hanno raccolto in media il 77,2% di tutti i pernottamenti, con il picco più alto in luglio), al contrario della Svizzera che, nel suo insieme, nel periodo 2010-2014 ha registrato la maggioranza delle notti in albergo (52,3%) durante l’inverno.

Alla fine del 2014 la regione turistica con il maggior numero di visitatori scandinavi è risultato il Luganese (59,8% del totale dei pernottamenti in Ticino), seguito da Lago Maggiore e Valli (25,4%), Bellinzona e Alto Ticino (10,2%) e Mendrisiotto e Basso Ceresio (4,5%).

Penalizzato dalla forza del franco (come il resto del paese) e dalla mancanza di collegamenti diretti – anche low cost – con la Scandinavia, per il Ticino i turisti scandinavi sono un mercato sostanzialmente di nicchia, con tuttavia un potenziale di crescita interessante.

In questo senso, con l’apertura di AlpTransit si delinea l’opportunità di proporre pacchetti combinati e su misura per cercare di capitalizzare il flusso di visitatori scandinavi in visita nella Svizzera interna. Offerte appetibili per questo tipo di turisti sono rappresentate in particolare da esperienze coinvolgenti, come corsi enogastronomici e visite in botteghe artigianali. Un altro settore interessante è quello di incontri, conferenze, viaggi premio ed esposizioni (MICE), in particolare i viaggi premio aziendali, così come quello mirato sui viaggiatori single, segmento che negli ultimi anni sta mostrando una crescita considerevole.       

Il rapporto completo è disponibile sul sito dell’Osservatorio del turismo, IRE – USI:
www.otur.usi.ch/it/source-markets

Alla stesso indirizzo sono disponibili gli altri rapporti dell’O-tur sui mercati di provenienza del turismo in Ticino (Germania, Cina e Paesi del Golfo).

Per maggiori informazioni:

Chwen Chwen Chen
Osservatorio del turismo
Istituto di ricerche economiche (IRE)
Facoltà di scienze economiche
Università della Svizzera italiana
+41 58 666 4664
[email protected]

 

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