Il turismo in Ticino: nuove evidenze su un settore in difficoltà

L’osservatorio del turismo (O-Tur) - centro di studi all’interno dell’Istituto di Ricerche Economiche dell’USI che opera su mandato del Dipartimento delle finanze e dell’economia - ha pubblicato il suo primo rapporto dettagliato sul turismo alberghiero in Ticino.

Tra i numerosi risultati (consultabili integralmente sul sito dell’Osservatorio: www.otur.usi.ch) emerge in modo chiaro come la stagione estiva 2011 sia stata per il Ticino la peggiore finora registrata negli ultimi venti anni per quanto riguarda i pernottamenti alberghieri. I dati che preoccupano maggiormente riguardano i turisti tedeschi e la regione Lago di Lugano. Il mercato tedesco ha registrato un vero e proprio crollo di presenze estive in Ticino, quantificabile in una riduzione del 57% nelle ultime venti stagioni estive, interessando indistintamente entrambe le regioni a maggiore vocazione turistica, Lago Maggiore e Valli e Lago di Lugano. Nella regione Lago di Lugano la caduta del 30% del mercato domestico ha intensificato il bilancio negativo sommandosi alla forte riduzione dei turisti tedeschi.

Dall’analisi econometrica dei primi tre mercati di riferimento (domestico, tedesco e italiano) emergono interessanti considerazioni, utili a delineare con maggiore precisione le principali determinanti della domanda di turismo estivo nel Canton Ticino. Il cambio si dimostra un fattore rilevante nello spiegare la domanda di pernottamenti estivi così come la ricchezza pro-capite registrata nei paesi di origine, quest’ultima con particolare rilievo per il mercato tedesco. È inoltre particolarmente interessante notare che, a differenza del mercato domestico, il mercato italiano e, in misura maggiore, il mercato tedesco soffrono in modo consistente aumenti dei prezzi nel settore degli alberghi e ristoranti se paragonati ai prezzi al consumo totali. Lo studio di queste determinanti continuerà anche nelle prossime edizioni del rapporto Trend O-Tur (in uscita a cadenza semestrale), fino al raggiungimento di un modello sempre più completo e stabile, utile sia livello previsionale che di promozione.