L'IRB festeggia i suoi primi 10 anni di attività e l'affiliazione all'USI
Institutional Communication Service
5 November 2010
EMBARGO fino alle ore 18.00
Si terrà questa sera la cerimonia ufficiale per festeggiare i primi 10 anni di attività dell'Istituto di ricerca in biomedicina (IRB) e la sua recente affiliazione all'Università della Svizzera italiana (USI).
Sul palco del teatro sociale di Bellinzona, a partire dalle ore 17:00, interverranno il Presidente e il Direttore dell'IRB Giorgio Noseda e Antonio Lanzavecchia, il Sindaco di Bellinzona Brenno Martignoni, il Consigliere di Stato Gabriele Gendotti, il Presidente dell'USI Piero Martinoli e il Segretario di Stato per l'educazione e la ricerca Mauro Dell'Ambrogio.
L'Istituto di Ricerca in Biomedicina ha iniziato la sua attività nel 2000 con l'obiettivo di migliorare la comprensione dell'immunologia umana. In questi dieci anni l'IRB è cresciuto da 20 ad oltre 80 collaboratori e lo scorso mese di aprile il Gran Consiglio ticinese ha approvato la sua affiliazione all'USI. L'obiettivo dell'affiliazione è quello di permettere all'IRB una migliore integrazione nel mondo universitario svizzero, così come un consolidamento delle sue fonti di finanziamento, tramite la legge federale di aiuto alle università e il contratto di prestazione con il Cantone. L'affiliazione è positiva anche per l'USI, perché le permette di acquisire un istituto di ricerca già ampiamente affermato, in un'area di notevole interesse scientifico e dalle grandi potenzialità nel prossimo futuro.
Il presidente dell'USI Piero Martinoli è particolarmente soddisfatto di questo traguardo: «in questa occasione la Svizzera italiana ha saputo giocare di squadra e questo, nel medio periodo, la aiuterà a profilarsi ulteriormente come luogo di progresso e di innovazione. Quella che era la visione di una "Città Ticino" forte nel campo della conoscenza sta finalmente diventando realtà: Bellinzona, Lugano e Mendrisio non sono più centri sconnessi sparsi in una regione periferica, ma diventano fulcri di un sistema sinergico, capace di profilarsi a livello internazionale.»
Il presidente dell'IRB Giorgio Noseda sottolinea inoltre che «i continui progressi in campo biotecnologico rappresentano una delle opportunità più straordinarie non solo per la ricerca scientifica, ma anche per le loro ricadute applicative che necessariamente influenzeranno la salute, la qualità della vita, la formazione, il lavoro e l'ambiente. L'affiliazione dell'IRB all'USI è un primo passo per un ulteriore sviluppo del Ticino nel campo delle scienze della vita.»
La cerimonia di questa sera sarà anche l'occasione per presentare il nuovo logo dell'IRB, ora congiunto a quello dell'Università della Svizzera italiana:
