L'Accademia di architettura presenta le novità dell' anno accademico 2014/2015

Institutional Communication Service

9 September 2014

 

L'Accademia di architettura ha presentato il programma didattico e culturale dell'anno accademico 2014/2015  nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Galleria dell'Accademia, alla quale erano presenti:

Piero Martinoli, Presidente, Università della Svizzera italiana
Marc Collomb, Direttore, Accademia di architettura
Marco Della Torre, Coordinatore di Direzione, Accademia di architettura
Michele Arnaboldi, Direttore Laboratorio Ticino, Accademia di architettura

 

 

Fin dalla sua fondazione l’Accademia di architettura ha teso alla trasversalità dell’insegnamento della disciplina grazie ad un equilibrato intreccio e ad un’articolazione dialettica tra le pratiche progettuali, promosse negli atelier di progettazione, e gli insegnamenti di materie teoriche umanistiche e tecnico-scientifiche.

Il percorso accademico si articola in tre fasi principali: il corso triennale di Bachelor, i nove mesi di formazione pratica presso studi di architettura e il corso biennale di Master, che termina con il lavoro di Diploma. Un’offerta didattica e formativa omogenea, poi integrata da attività collaterali che, tutte assieme, conducono lo studente nel migliore dei modi alla qualifica professionale.

 

 

Didattica

 

Il Piano degli studi 2014/2015 rafforza la struttura e completa il contenuto didattico di quello degli anni accademici che lo hanno immediatamente preceduto, proponendo un’offerta vasta e diversificata, arricchita sempre da nuove collaborazioni. Oltre al contributo degli architetti  e dei professori di ruolo già presenti a scuola, quest’anno i professori invitati ad insegnare negli atelier di progettazione saranno: Pia Durish e Aldo Nolli di Lugano, Piet e Wim Eckert di Zurigo, François Charbonnet (Made in) di Ginevra, Jan de Vylder dello studio architecten devyldervinktaillieu da Gent, Bijoy Jain (Studio Mumbai) da Mumbai, Diébédo Francis Kéré da Berlino, Frédéric Bonnet e Eric Lapierre da Parigi e Ruggero Tropeano da Zurigo. Da quest’anno presso il nostro ateneo entrano in ruolo anche due nuovi professori: l’architetto paesaggista João Nunes di Lisbona e Muck Petzet da Monaco di Baviera per la progettazione sostenibile. L’architetto Nicola Baserga di Muralto e l’architetto Paolo Canevascini di Lugano rafforzano il team di professori di progettazione del primo anno. Per quanto riguarda gli insegnamenti ex cathedra segnaliamo l’arrivo a Mendrisio di André Bideau di Zurigo per l’ambito riferibile alla storia e alla critica dell’architettura contemporanea. Tutte queste presenze contribuiscono ad affermare il ruolo di primo piano dell’Accademia di architettura di Mendrisio nel panorama delle scuole di architettura a livello internazionale.

 

L’Accademia di architettura di Mendrisio ha inoltre deciso di sviluppare un ambito didattico che vuole porre particolare attenzione alle complesse tematiche riferite alla pratica del Riuso architettonico. Intervenire sul costruito, sui manufatti architettonici, appartiene da sempre ai compiti dell’architettura. Questa pratica è ancora più importante oggi in ragione dello sterminato patrimonio edificato durante lo scorso secolo che abbiamo ricevuto in eredità. Uno dei temi centrali riferibile ai nuovi e futuri scenari di ricerca progettuale è dunque quello legato all’indagine sul patrimonio edilizio e architettonico del recente passato e quindi agli strumenti da adottare per un suo possibile recupero e riutilizzo. L’obiettivo è quello di rendere gli studenti sempre più consapevoli della dimensione, non solo fisica ed economica, ma anche sociale e culturale che i manufatti architettonici esprimono. Grazie al coordinamento del prof. Martin Boesch di Zurigo durante il primo semestre di questo Anno accademico gli atelier di progettazione dell’Accademia lavoreranno sulle potenzialità offerte dalla pratica progettuale riferita al Riuso architettonico. Il 6/11/2014 il prof. Bruno Reichlin terrà una conferenza pubblica in merito a Riuso, restauro, architettura.

Il Diploma 2015 dal titolo “Topics of Architecture” sarà l’occasione per gli studenti diplomandi dell’Accademia di indagare e approfondire una serie di argomenti riferiti ai fondamenti dell’architettura in un’ottica assolutamente contemporanea. Il diploma 2015 sarà diretto da Valerio Olgiati, architetto grigionese di Flims noto a livello internazionale e professore di ruolo dell’Accademia di Mendrisio.

Dopo l’esperienza appena conclusa con l’Instituteof Technology di Tokyio in Giappone studenti di Mendrisio si incontreranno col diverse realtàeconomiche e culturali grazie al programma estivo Wish, la summer school che da 13 anni porta nel mondo gli studenti dell’Accademia a lavorare con atenei di differenti paesi sul tema del social housing (http://wish.arch.unisi.ch). Durante la pausa invernale la winter school Building Reality porterà di nuovo gli studenti dell’Accademia per un periodo di sei settimane in Burkina Faso per seguire un progetto di costruzione/cooperazione diretto dall’architetto Diébédo Francis Kéré. Per il terzo anno consecutivo l’Accademia di architettura ospiterà inoltre il workshopFilmare l’architettura diretto da Marco Müller assieme a importanti registi della scena internazionale. I video prodotti dagli studenti durante le edizioni passate verranno presentati l’11 ottobre prossimo all’interno del Milano Design Film Festival presso il cinema Anteo della capitale lombarda.

 

Ricerca

 

Presso il Campusdi Mendrisio è stato attivato il Laboratorio Ticino,una struttura di ricerca dell’Accademia di architettura che svolge attività prevalente sui temi della progettazione territoriale e il cui operato ricade anche nell’insegnamento e nella divulgazione della cultura urbana e paesaggistica contemporanea. Il laboratorio elabora criteri, processi, e metodi riferiti al proprio ambito di ricerca e individua strumenti adeguati alla trasmissione delle proprie competenze agli enti pubblici e alla società civile in generale.

Diretto dall’arch. Michele Arnaboldi e dal paesaggista João Nunes, entrambi professori di ruolo dell’Accademia, scopo del Laboratorio Ticino è promuovere il dibattito culturale a livello nazionale e internazionale sulle problematiche del territorio e sui possibili scenari per il miglioramento della qualità dello spazio costruito e del paesaggio, avvalendosi del costante apporto cognitivo di professori, docenti e collaboratori dell’Accademia come di altri Istituti universitari, che svolgono secondo le esigenze, funzioni consultive in merito agli orientamenti di indirizzo culturale e di ricerca e di monitoraggio dell’operato del laboratorio. Oltre al coordinamento didattico e della formazione in merito alla cultura e alla progettazione del territorio nei corsi di Bachelor e di Master, il laboratorio promuove anche ricerca competitiva e le relative pubblicazioni.

L’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura, ISA, continua a promuovere l’integrazione della cultura storica e teorica nella vita didattica e nel dibattito progettuale dell’Accademia di architettura. L’Istituto si occupa anche della supervisione dei lavori di ricerca finanziati dal FNS e di quello dei dottorandi, della ricerca competitiva e delle relative pubblicazioni. In particolare per quest’anno ha in programma convegni internazionali, conferenze in collaborazione con prestigiosi istituti quali la Bibliotheca Hertziana, il Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte e l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, la Staatliche Kunsthalle e il Generallandesarchiv Karlsruhe, la Volkswagen Stiftung, la Fondazione Garbald e l’Istituto di storia dell’arte dell’Università di Zurigo.

Il Laboratorio di Storia delle Alpi, LAbisAlp, ha in previsione per questo nuovo anno accademico un nutrito programma di giornate di studio, workshop, convegni internazionali tutti annunciati sul sito Web http://www.labisalp.arc.usi.ch/it

 

Attività

 

Conferenze pubbliche, mostre e incontri completano l’offerta formativa e culturale dell’Accademia di architettura. Prende l’avvio a novembre, in collaborazione con il Campus di Lugano, un ciclo di conferenze e seminari legati alla Cattedra Borromini che quest’anno è stata assegnata ad uomo di pensiero d’eccezione, lo storico Salvatore Settis che ha intitolato il suo contributo Teatro della democrazia. Il paesaggio in Europa tra “bellezza”, “ambiente” e diritti civili. Contemporaneamente l’Accademia ospiterà una serie di cinque incontri pubblici, dal titolo Lezioni di architettura, per raccontare al pubblico il lavoro di notevoli architetti provenienti da tre continenti e da ambiti culturali differenti. La rassegna conferma la vocazione internazionale e multiculturale dell’Accademia di architettura di Mendrisio proponendo un dialogo aperto con esponenti di punta del dibattito architettonico contemporaneo: Roger Diener di Basilea, Durisch+Nolli di Lugano, François Charbonnet e Patrick Heitz dello studio Made in di Ginevra, Mauricio Pezo e Sofia von Ellrichshausen dell’omonimo studio di Concepción in Cile e Li Xiaodong di Pechino, Cina.

Anche quest’anno l’Associazione Amici dell’Accademia offre alla comunità accademica un incontro (30/10/2014) con una personalità d’eccellenza: Il neuroscenziato Giorgio Vallortigara che parlerà di “Cervelli divisi. Solo gli esseri umani contano da sinistra a destra?”

Come di consueto il Campus di Mendrisio ospiterà nella Galleria dell’Accademia una serie di esposizioni che si articolano durante i due semestri accademici 2014-2015. Oltre alla corrente mostra Umsicht Regards Sguardi dedicata al premio SIA 2013, il calendario prevede per il 18 settembre l’apertura della mostra dedicata al BSI-Swiss Architectural Award 2014, premio biennale giunto alla sua quarte edizione, che quest’anno vede vincitore l’architetto spagnolo José María Sánchez García (19.9-26.10.2014); il 13 novembre sarà la volta di MAD.14, mostra sull’attività didattica dell’Accademia riferita allo scorso anno accademico, dove come di consueto verranno esposti una selezione di progetti e modelli di tutti gli atelier di progettazione e le attività di ricerca riferite ai corsi teorici (14.11-19.12.2014). All’inizio della ripresa delle attività accademiche nel secondo semestre, il 19 di febbraio 2015, inaugurerà la mostra fotografica Hélène Binet, Dialoghi. L’autrice, uno dei fotografi svizzeri di architettura e del paesaggio più interessanti della scena attuale, porta avanti da anni un’importante indagine visiva basata sulla sua incrollabile fiducia nell’atto di vedere come modalità di pensiero (20.02-12.04.2015). La mostra è curata dalla prof. Daniela Mondini.

A partire da un impulso originario della Biblioteca dell'Accademia, l’Università della Svizzera italiana lancia per l’anno accademico 2014/15 un nuovo portale online per l’accesso alle  ricche collezioni cartacee e digitali delle sue biblioteche. Con l’implementazione del software Primo® di Exlibris le due biblioteche universitarie sono le prime biblioteche in Ticino che si dotano di un “discovery tool” per riunire su un’unica piattaforma i cataloghi librari, le collezioni dei periodici elettronici e delle banche dati bibliografiche e iconografiche.

Primo® rappresenta una soluzione "one-stop" per la ricerca e la messa a disposizione delle risorse sia locali che remote, che permette di ottenere con una sola ricerca risultati provenienti da piattaforme informative anche molto diverse fra loro.  L’effetto di questa accessibilità semplificata e di qualità superiore a quella offerta dai convenzionali OPAC è un maggiore utilizzo delle collezioni e una migliore visibilità delle risorse bibliografiche.

La Biblioteca dell’Accademia di architettura continua nelle sua attività di potenziamento dei servizi e di valorizzazione dei suoi fondi e per il quarto anno consecutivo continua la serie di incontri serali “Archiletture”. Il 14 ottobre inaugura, in occasione della 9ª Biennale dell’Immagine di Chiasso la rassegna Acque, infrastrutture e memoria, una selezione di documenti fotografici sul sistema delle acque del Canton Ticino tratti dall’archivio dell’ing. Augusto Rima di Locarno (1916-2003). La Biblioteca dell’Accademia di architettura, che è membro del prestigioso catalogo collettivo artlibraries.net, ha superato la soglia dei 100.000 documenti. Quella di Mendrisio è dunque una delle più fornite biblioteche del settore in Svizzera, e diventerà un centro documentale equivalente alla Baubibliothek dell’ETH Zurigo.

 

Nei prossimi mesi Mendrisio Academy Press, la casa editrice dell’Accademia di architettura (distribuita in libreria da Silvana Editoriale), ha in programma l’uscita di diversi volumi, che nel loro insieme delineano i percorsi della ricerca e le molteplici attività della scuola. In particolare è prevista per il 24 ottobre l’uscita dei volumi Manipolare la luce in epoca premoderna a cura di Daniela Mondini e Vladimir Ivanovici e «Le Jeu Savant». Luce e oscurità nell’architettura del XX secolo a cura di Silvia Berselli, Matthias Brunner, Daniela Mondini. Una vasta raccolta di studi sul rapporto tra luce e architettura dall’antichità ad oggi, esito di una ricerca sul tema promossa dall’Accademia di architettura e sostenuta dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica.  

Con queste iniziative l'Accademia di architettura vuole indicare un proprio indirizzo culturale, teso a stimolare negli studenti l’attitudine a un approccio diversificato, interdisciplinare e a un operare sempre responsabile, guidato da un pensiero autonomo.

 

Infine le nostre sedi: la prossima realizzazione del nuovo Teatro dell’architettura, in prossimità del Palazzo Turconi, e le attività in corso per trovare una adeguata sede al futuro della Biblioteca e per l’adeguamento degli spazi per la didattica della scuola confermano, a diciotto anni dalla sua fondazione, il Campus dell’Accademia di architettura di Mendrisio come polo di eccellenza culturale dell’Università della Svizzera italiana.

 

 

 

Marc Collomb

Direttore

 

Marco  Della Torre

Coordinatore di Direzione

 

 

 

Mendrisio, 09.09.2014

 

 

 

Le fotografie della conferenza stampa sono disponibili gratuitamente online all’indirizzo www.tipress.chsezione copyrightfree.

 

 

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