Lotta alla corruzione ed educazione alla legalità. Gherardo Colombo all'USI, verso il "Manifesto di Lugano"

Il prossimo venerdì 25 ottobre, alle ore 18:30 nell’auditorio del campus di Lugano, Gherardo Colombo terrà una conferenza pubblica dal titolo “Il ruolo fondamentale dell’educazione alla legalità”, moderata dal prof. Marco Borghi dell’Istituto di diritto dell’USI.

Gherardo Colombo parlerà, oltre che della sua esperienza quale esponente di spicco del pool “Mani Pulite”, delle difficoltà specifiche nella repressione della corruzione rispetto ad altri campi del diritto e dell’esigenza di incentivare la prevenzione del fenomeno mediante l’applicazione di strumenti didattici nel quadro di una educazione alla legalità che egli stesso, dopo aver lasciato la magistratura, ha teorizzato e sistematicamente applicato in contatto diretto con allievi e docenti.

Gli organizzatori del convegno hanno voluto aprire la conferenza al pubblico, anche nell’idea che essa possa validamente contribuire alla discussione in corso nel Cantone sull’insegnamento della “civica”.

L’evento si inserisce all’interno di due giorni di riflessione scientifica dedicati al tema della lotta alla corruzione in ottica comparata tra Svizzera e Italia, organizzati dalla Commissione internazionale dei giuristi (attraverso le sezioni di entrambi i paesi), in collaborazione con l’Istituto di diritto dell’USI (IDUSI) e con il sostegno del Dipartimento federale degli affari esteri e di AIL. Nonostante il sistema giuridico dei due paesi risulti tra i più evoluti del Vecchio Continente, sia in Svizzera che in Italia si registrano lacune importanti nella prevenzione e nella repressione del fenomeno, oltre che nella cultura della legalità. Saranno analizzate anche le ripercussioni economiche del fenomeno della corruzione, legate principalmente alla perdita progressiva di competitività dell’intero sistema produttivo.

Il Convegno riunirà, in chiave interdisciplinare, esperti, ricercatori, giudici, procuratori, avvocati e diplomatici, in diverse sessioni tematiche moderate da qualificati giornalisti del Sole24 Ore, della RSI, del Corriere del Ticino e della NZZ. Lo scopo ultimo dell’incontro sarà infatti la formulazione del “Manifesto di Lugano”, ispirato proprio alla necessità di investire – soprattutto – nella formazione delle future generazioni. Un documento programmatico concreto, da sottoporre quale “road map” al sistema politico.

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