Importante nomina per un professore dell'USI: Peter Schulz al Consiglio nazionale della ricerca del Fondo Nazionale

Il Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica (FNS) ha nominato il prof. Peter Schulz nuovo membro del Consiglio nazionale della ricerca, in virtù della sua vasta esperienza di ricerca nel campo delle Scienze della comunicazione. Il prof. Schulz inizierà il proprio mandato il 1º ottobre 2011 ed entrerà a far parte della divisione I del FNS, la sezione dedicata alle scienze umane e sociali.

Il prof. Schulz sottolinea come questa nomina, oltre ad un riconoscimento personale, sia anche un’attestazione della qualità scientifica raggiunta dalla ricerca della Facoltà di scienze della comunicazione dell’USI: “questa nomina riflette l’impegno e le risorse che la nostra università ha messo negli ultimi anni nello sviluppo della propria ricerca scientifica.Se l’USI non avesse dato tanta importanza a questo settore non sarebbe stato possibile ottenere tanti successi sia presso il Fondo Nazionale, sia in altri contesti accademici nazionali e internazionali.” “Grazie a questa mia nomina” – continua il prof. Schulz – “intendo dare un contributo concreto alla qualità della ricerca scientifica svizzera e, ovviamente, anche a quella ticinese».

Diventano così due i membri del Consiglio nazionale della ricerca provenienti dall’USI: la nomina di Schulz va infatti ad aggiungersi a quella del prof. Alessandro Lomi, scelto nel 2007 per la sua vasta esperienza di ricerca nel campo delle discipline economico-sociali. Queste nomine permettono all’ateneo ticinese di essere presente in una delle stanze dei bottoni in cui si decidono i finanziamenti alla ricerca in Svizzera.

Il Consiglio nazionale della ricerca valuta ogni anno migliaia di richieste sottoposte al Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica e decide del loro finanziamento. È composto da 100 professori per la maggior parte attivi in università svizzere, scelti per le loro eccellenti competenze scientifiche, ed è organizzato in quattro divisioni: divisione I (scienze umane e sociali), divisione II (matematica, scienze naturali e ingegneria), divisione III (biologia e medicina), divisione IV (ricerca orientata). In qualità di membro del Consiglio nazionale della ricerca il professor Schulz sarà chiamato a valutare, con l’indispensabile supporto di esperti esterni, progetti di ricerca provenienti da tutte le università svizzere.

Una fotografia in alta risoluzione del prof. Peter Schulz è disponibile all’indirizzo http://www.foto.usi.ch/plogger/?level=picture&id=1381.

BIOGRAFIA
Peter Schulz è professore ordinario di Teoria della Comunicazione e Comunicazione Sanitaria presso la Facoltà di scienze della comunicazione dell’Università della Svizzera italiana. È inoltre direttore dell’Institute of Communication and Healthdell’USI e della scuola dottorale Communication & Health, finanziata dal programma Pro*Doc del FNS. Dal 2003 è professore invitato alla Virginia Tech University (USA). Ha studiato presso le università di Francoforte, Münster, Cracovia, Friburgo in Brisgovia e Eichstätt. È attualmente titolare di numerosi finanziamenti per progetti sulla comunicazione sanitaria promossi dal FNS e da altre istituzioni come ad esempio il King’s Fund (Inghilterra), il CancerBackup (Inghilterra) e la Health Promotion (Svizzera). I suoi principali interessi di ricerca si concentrano sulle teorie della comunicazione e sulla comunicazione medico-paziente. Molte sue recenti ricerche e pubblicazioni si focalizzano sulla cultura della salute (Health Literacy), sull’empowerment dei consumatori e sull’argomentazione nella comunicazione sanitaria. È autore di più di 50 articoli in riviste scientifiche e autore ed editore di 12 libri, l’ultimo dei quali è Theories of Communication Sciences (4 volumi) pubblicato da Sage (Londra, 2010). È anche editore, in collaborazione con Paul Cobley (Londra), della collana Handbooks of Communication Sciences (22 volumi) di Mouton & DeGruyter. Dall’inizio del 2010 è Associate Editor della rivista Patient Education & Counseling (Elsevier). Fa inoltre parte dell’editorial e advisory board di diverse riviste scientifiche internazionali ed è membro di numerose commissioni di istituzioni di ricerca, sia nazionali che internazionali.