Luoghi della pace: se ne parla all'Accademia di architettura di Mendrisio

Servizio comunicazione istituzionale

12 Maggio 2011

Sarà presentato martedì 17 maggio 2011 alle ore 18.00, presso l’Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana), il volume Luoghi della pace. Arte e architettura dopo Hiroshima (Jaca Book, Milano 2010) a cura di Corrado Gavinelli. Con il curatore ne discuteranno Mirella Loik, architetto e ricercatrice al Politecnico di Milano, nonché curatrice della bibliografia, e Mario Botta. Il volume si pone come un ideale percorso riccamente illustrato che accompagna la lettrice e il lettore da Houston a Chandigarh, da Parigi a Hiroshima.

Scrive Corrado Gavinelli:

“Andare alla guerra. Un tempo questo atto sembrava fosse non solo una prova baldanzosa di coraggio encomiabile, ed una prodezza di cui portare orgoglioso vanto, ma anche una esperienza da effettuare in tutta normalità e contentezza. E al contrario, chi più banalmente se ne andava in pace, era quasi considerato un inetto, con una personalità rassegnata e senza energia.

Attualmente invece, in una epoca in cui l’opposizione ai conflitti bellici di ogni genere, convenzionali o meno, è diventata per molti strati di persone non soltanto una convinzione morale ma addirittura un impegno politico attivo e militante (mi venga concesso tale aggettivo che risuona improprio per questo genere di argomento) vivere pacificamente comporta un atteggiamento di comune desiderio e stabilità, alquanto diffuso e radicato, e comunque ormai non criticabile, o contrastato.

Oggettivamente (ed anche ideologicamente) non dovrebbero esistere luoghi della pace, bensì dovrebbe rendersi disponibile (e percepibile) una totalità terrestre globalmente pacificata (e pacifica). La Pace dovrebbe risiedere (regnare, si diceva una volta) ovunque, ed essere pertanto in ogni luogo.

Ed invece ormai è diventata soltanto una condizione di risulta, non direttamente propria, bensì riferita – e connessa – al suo termine opposto: la Guerra. La pacificazione avviene quando il conflitto cessa.

E non si definisce perennemente o si radica per sempre, ma resta come in una situazione di sospensione, in attesa di ritornare nuovamente soltanto dopo un altro evento bellico”.

Corrado Gavinelli è professore associato di storia dell’architettura contemporanea alla Facoltà di architettura del Politecnico di Milano; è inoltre Direttore del Laboratorio sperimentale di modellazione storica. Visiting Professor di storia dell’architettura alla Facoltà di arte e progettazione architettonica dell’Università di Tsukuba e alla Scuola delle arti di Sapporo, è stato anche professore di storia della comunicazione visiva all’Istituto superiore per le industrie artistiche di Urbino, e lettore al CERN di Ginevra. 

Gavinelli ha curato l’enciclopedia Architettura del XX secolo e tenuto numerose conferenze in tutto il mondo sulle tematiche dell’architettura, del design e dell’arte visiva. 

Per la sua attività storico-critica è stato insignito della Medaglia di riconoscimento UIA (Unione Internazionale degli Architetti) alla Biennale mondiale di architettura di Sofia. È inoltre membro attivo della Società storica del Centro di Studi e Museo di arte preistorica di Pinerolo e di Italia Nostra.

La presentazione del volume Luoghi della pace. Arte e architettura dopo Hiroshima (Jaca Book, Milano 2010) con Corrado Gavinelli, Mirella Loik e Mario Botta si terrà martedì 17 maggio 2011 alle ore 18.00 nell’Aula Magna dell’Accademia di architettura (pianterreno di Palazzo Canavée, Via Canavée 5, Mendrisio, Svizzera). L’ingresso è gratuito.

Press Office
Amanda Prada
Responsabile comunicazione e conferenze
Accademia di architettura di Mendrisio 
T +41 (0)58 666 58 69
[email protected]

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