La cultura architettonica italiana e francese in epoca napoleonica: pratiche professionali e questioni stilistiche
Servizio comunicazione istituzionale
26 Settembre 2007
L'Archivio del Moderno dell'Accademia di architettura di Mendrisio in collaborazione con l’Académie de France à Rome – Villa Medici e il Centre Ledoux Université Paris I Panthéon-Sorbonne INHA, organizza la seconda sessione del Convegno Internazionale di Studi che si terrà all’Istituto Svizzero di Roma e all’Académie de France à Rome - Villa Medici dal 4 al 6 ottobre 2007.
Organizzazione:
Archivio del Moderno, Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana, Mendrisio (Svizzera); Académie de France à Rome – Villa Medici, Roma (Italia); Centre Ledoux, Université Paris I Panthéon-Sorbonne, Parigi (Francia)
In collaborazione con:
- Università degli Studi Roma Tre-Scuola dottorale in Culture e trasformazioni della città e del territorio – Sezione Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e d’architettura, Roma
- Cité de l’architecture & du patrimoine, Parigi
- Museo Cantonale d’Arte, Lugano
Comitato scientifico:
- Pierre Arizzoli-Clémentel, Musée national du Château de Versailles et des Trianons
- Marc Bayard, Académie de France à Rome
- Bruno Foucart, Université Paris IV
- Christoph Frank, Accademia di architettura, Mendrisio
- Dario Gamboni, Université de Genève
- Pascal Griener, Université de Neuchâtel
- Jean-Michel Leniaud, Ecole des Chartes, EPHE
- Monique Mosser, CNRS – Université Paris IV
- Antonio Pinelli, Università di Pisa
- Daniel Rabreau, Centre Ledoux – Université Paris I
- Giandomenico Romanelli, Musei Civici Veneziani
- Aurora Scotti, Politecnico di Milano
- Nicola Spinosa, Polo Museale Speciale Napoletano
- Letizia Tedeschi, Accademia di architettura, Mendrisio
Il presente Convegno Internazionale di Studi è articolato in due sessioni: una prima, conclusasi nell’ottobre del 2006 presso il Centro Seminariale Stefano Franscini di Ascona (Svizzera), che ha avuto lo scopo di focalizzare e approfondire l’inquadramento teoretico e metodologico attraverso cui indagare e interpretare la cultura architettonica in epoca napoleonica; una seconda che si terrà a Roma, presso l’Istituto Svizzero di Roma e l’Académie de France à Rome - Villa Medici dal 4 al 6 ottobre 2007, in cui si andranno ad approfondire una scelta serie di tematiche e singoli casi emersi o messi a fuoco nella prima sessione.
Le giornate di studio si svolgono nell’ambito di un progetto di ricerca quadriennale promosso dall’Archivio del Moderno dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana e dal Centre Ledoux, Université Paris I Panthéon-Sorbonne – INHA, in collaborazione con la Scuola dottorale in Culture e trasformazioni della città e del territorio - Sezione Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e d’architettura dell’Università degli Studi Roma Tre; progetto polarizzato sui rapporti tra cultura architettonica italiana e francese in epoca napoleonica. A tal fine è stata firmata una convenzione per collaborazione scientifica tra l’università svizzera e l’Université Paris I Panthéon-Sorbonne.
Il convegno intende approfondire la rinnovata ibridazione tra cultura francese e italiana, nel tentativo di portare nuovi contributi all’eredità complessiva che ha determinato, in parte, il volto dell’architettura moderna, delle città europee e del territorio su cui si è radicata la contemporaneità.
Muovendo da questo particolare e fecondo intreccio si va ad implicare una più ampia e articolata
riflessione sulle idee, la formazione, gli stili, le tipologie e morfologie del costruito e le conseguenti pratiche professionali che vanno determinando la cultura architettonica europea, nel periodo che corre dal tempo della creazione delle cosiddette “repubbliche sorelle”, la stagione di Napoleone primo console, a quello caratterizzato dai continui mutamenti che animano l’intera turbolenta quanto trionfale epopea napoleonica, corrispondente alla creazione dell’Impero. E, con la sua fine, la successiva e nuova svolta sovvenuta con la Restaurazione, condizionata da quanto precede e tuttavia portatrice, sul fronte architettonico, di idee, stili, pratiche peculiari.
A conclusione del progetto di ricerca si prevede la realizzazione di una mostra, coprodotta dal Museo Cantonale d’Arte di Lugano e dalla Cité de l’architecture & du patrimoine di Parigi.
Ingresso libero nel limite dei posti disponibili
Informazioni: [email protected]