Altr'Arti: la Cina

Servizio comunicazione istituzionale

3 Marzo 2011

Il TEC-Lab, Facoltà di scienze della comunicazione
Università della Svizzera italiana, USI è lieto di presentare

LA CINA
Ciclo "Altr'Arti". Incontri primaverili d'arte

15, 22, 29 marzo, 5, 12 aprile 2011
Auditorium, terzo piano ore 18.30
USI, Via Buffi 13, Lugano

"Altr'Arti" è il ciclo primaverile di incontri d'arte proposto dal 2006 dalla Società Ticinese di Belle Arti, che offre uno sguardo sull'arte da un "altro" punto di vista, in un confronto utile per approfondire la comprensione dei linguaggi artistici dell'arte moderna e contemporanea. Dopo un'introduzione all'arte etnica di Americhe, Africa, Asia e Oceania, dal 2010 "Altr'Arti" volge uno sguardo più approfondito all'arte e alle culture delle grandi civiltà dell'Oriente. Dopo il Giappone, è ora la volta della Cina.

I cinque interventi del ciclo presenteranno alcuni degli aspetti più significativi di quel complesso di fenomeni artistici e culturali che hanno contribuito a creare e ad alimentare nei secoli lo spirito profondo dell'arte e della civiltà della Cina e delle sue influenze sull'arte occidentale di ieri e di oggi.

Il programma di Altr'Arti è sviluppato con la collaborazione scientifica del Museo delle Culture e del Museo Cantonale d'Arte e viene presentato nell'ambito dell'iniziativa C@USI. Incontri culturali all'USI, promossa dal TEC-Lab, Facoltà di scienze della comunicazione, Università della Svizzera italiana.

Prosegue con questo ciclo l'iniziativa C@USI. Incontri culturali all'USI, promossa dal TEC-Lab  (www.tec-lab.ch), Facoltà di scienze della comunicazione, Università della Svizzera italiana, che, attraverso una programmazione variegata ed eterogenea, comprendente anche eventi legati alle arti figurative, alla musica, e alla danza si propone di divenire promotore e contenitore culturale, capace di instaurare rapporti di duratura collaborazione con istituzioni esterne e di sollecitare la partecipazione di un pubblico giovane non solo agli appuntamenti culturali del territorio, ma alla programmazione stessa di C@USI.

La quota di partecipazione è di:

  • fr. 10.- per serata, per soci STBA
  • fr. 12.- per non soci.
  • Gratuito per studenti e disoccupati.

Le serate si pagano direttamente sul posto.

Per informazioni:
tel. 0041 (0)91 9104780/7
[email protected]
www.stba.ch


CALENDARIO INCONTRI

Martedì 15 Marzo 2011, ore 18.30, Università della Svizzera italiana, Auditorium
Prologo: Viaggio nei caratteri e nell'anima dell'arte e della cultura cinesi
Relatore: Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture e docente di antropologia dell'arte all'Università degli Studi dell'Insubria.

Espressione di una cultura plurimillenaria, l'arte tradizionale cinese presenta una straordinaria continuità di forme e stili, che non ha eguali nella storia dell'arte occidentale. Il rispetto della tradizione è un valore che caratterizza molti ambiti della cultura cinese, impregnata dalla visione del mondo propria del grande sincretismo culturale e religioso che ne ha segnato la storia. A tale complessa eredità si collega inoltre il dialogo scaturito dall'influenza culturale ed economica esercitata dalla Cina su tutto il Sud-Est asiatico. La storia economica e culturale dell'Impero di Mezzo si è intrecciata nel corso di duemila anni anche con quella dell'Occidente, superando l'ostacolo della distanza geografica che separa i due territori.

***

Martedì 22 Marzo 2011, ore 18.30, Università della Svizzera italiana, Auditorium
Giuseppe Castiglione, alias Lang Shining: un pittore milanese alla corte dei Qing
Relatore: Marco Musillo, dottore in storia dell'arte, collaboratore scientifico del Museo delle Culture.

Il rinnovato interesse per il tema dell'incontro tra Cina ed Europa e, più in generale, tra cultura cinese e "occidente" trova una sintesi provocatoria e stimolante nella produzione artistica di Giuseppe Castiglione (1688-1766); artista che ricevette la prima formazione a Milano ma che, attraverso la missione gesuitica in Cina, fu impiegato come pittore di corte per servire le commissioni imperiali della dinastia Qing. L'analisi dell'opera del pittore milanese non solo rivela gli elementi fondanti di una traduzione artistica e culturale unica e personale ma anche i canali di dialogo che la cultura cinese offrì agli stranieri che, come il Castiglione, furono protagonisti di uno scambio fondato sul riconoscimento della diversità.   

*** 

Martedì 29 Marzo 2011, ore 18.30, Università della Svizzera italiana, Auditorium
I cicli narrativi nelle sepolture della Cina Han (206 a.C. - 220 d.C.)
Relatore: Sabrina Rastelli, professore associato di arte e archeologia cinese all'Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia.

Una delle più importanti innovazioni dell'architettura funeraria cinese è il passaggio dalle tombe cosiddette "a pozzo" a quelle a pianta assiale, suddivise in vari ambienti. Simili a un vero e proprio edificio, tali strutture offrivano ampie pareti, pilastri e travi che potevano essere ornate con motivi dipinti tipo affresco, scolpiti in bassorilievo su pietra o impressi su grandi mattoni cavi e mattonelle. Oltre a essere esteticamente affascinanti, le scene rappresentate negli edifici funerari rivelano informazioni preziosissime (e talvolta esilaranti) sulla vita quotidiana e sulle credenze religiose dell'epoca.

*** 

Martedì 5 Aprile 2011, ore 18.30, Università della Svizzera italiana, Auditorium
I libri a stampa e la diffusione della cultura visiva nella Cina tra il 1500 e il 1600.
Relatore: Elisabetta Corsi, professore ordinario di filologia cinese all'Università degli Studi La Sapienza di Roma.

Durante l'epoca Ming si riscontra una grande vitalità nella pubblicazione e vendita di opere letterarie e di carattere tecnico e scientifico, ma soprattutto nella produzione di stampe xilografiche a corredo dei testi. La  rinnovata qualità grafica dei nuovi processi di stampa portò a livelli di eccellenza il contrasto tra segno impresso e pagina, come pure lo stile e la composizione delle illustrazioni.  Tale produzione fu parte importante dei rinnovamenti intellettuali del periodo che vide la nascita di nuove classi sociali,  in particolare di una borghesia urbana e mercantile che fece della stampa un agente di conoscenza e scambio non solo all'interno del mondo cinese ma anche nelle relazioni con l'Asia e l'Europa.  

*** 

Martedì 12 Aprile 2011, ore 18.30, Università della Svizzera italiana, Auditorium
Epilogo: Note sull'arte contemporanea cinese
Relatore: Marco Franciolli, direttore del Museo Cantonale d'Arte e del Museo d'Arte di Lugano e Presidente STBA e Tiziano Dabbeni, gallerista e Vice-Presidente STBA

Il successo dell'arte contemporanea cinese in ambito internazionale è ormai consolidato sia sul piano delle proposte museali che nel circuito del mercato dell'arte. Prestigiose collezioni, come quella dello svizzero Uli Sigg, uno dei principali collezionisti mondiali di arte cinese contemporanea, proposta al Kunstmuseum di Berna, offrono l'opportunità di riflettere sulle relazioni fra l'arte contemporanea occidentale e quella cinese. Da questo confronto nascono degli interrogativi di grande interesse su temi quali la tradizione, l'arte di regime, il passaggio diretto all'arte contemporanea senza il filtro delle avanguardie e il controverso rapporto con il mercato internazionale dell'arte.

Immagini

I prossimi appuntamenti di "Altr'Arti" con le grandi civiltà orientali:

  • Primavera 2012: L'India
  • Primavera 2013: L'Indonesia
  • Primavera 2014: Il Tibet e le Steppe

Contatti:

  • Cristina Elia e Giovanni Zavaritt
    Università della Svizzera italiana
    Tel +41 (0)58.666.47.92
    E-Mail: [email protected]
  • Benedetta Giorgi Pompilio
    Museo Cantonale d'Arte, Lugano
    Tel. +41 (0)91.910.47.87
    E-mail: [email protected]
  • Anna Poletti
    Dicastero Attività Culturali
    Tel. +41 (0)58.8667219
    [email protected]

 

Con la collaborazione scientifica di:

               

 

Con il sostegno di:

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