Costruire in Messico. L'architetto Alberto Kalach si racconta all'Accademia di Mendrisio

Servizio comunicazione istituzionale

5 Novembre 2009

Proseguono gli appuntamenti pubblici con i rappresentanti di punta dell'architettura del giorno d'oggi presso l'Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana). Giovedì 12 novembre 2009 alle ore 20.00 sarà la volta di Alberto Kalach che nel corso della sua conferenza, Costruire in Messico, saprà sicuramente trasmettere la vitalità creativa della capitale messicana, città in cui vive e lavora.

L'architettura messicana contemporanea, a partire dalle eccellenti opere di Luis Barragán (indiscusso manifesto nella cultura mondiale e esempio paradigmatico per le più giovani generazioni) è il prodotto della felice sintesi tra l'influenza del Movimento Moderno, con il suo linguaggio radicale e austero, e la specificità messicana, più colorata e materica. In Messico è quindi attiva una ricchissima e variegata realtà di professionisti appartenenti a più generazioni e tendenze. La produzione architettonica messicana è pure frutto di una ricerca sperimentale promossa da giovani talenti capaci di fornire risposte concettuali, stilistiche e formali anche molto diverse le une dalle altre. Fra i progettisti più dotati si segnala Alberto Kalach, classe 1960, che ha senz'altro contribuito ai successi dell'architettura del suo paese.

Nel lavorare con la materia (e i volumi) Kalach ci avverte che essa è composta da un numero imprecisato di frammenti. Cosicché la pesantezza richiama allo stesso tempo la dissolvenza dei muri, la frammentazione dei volumi; la concretezza fisica del cemento a vista richiama il vuoto che è altrettanto importante e concreto dei corpi solidi.

Nato a Città del Messico, Kalach si laurea in architettura alla UNAM-Universidad Nacional Autónoma de México e alla Cornell University di New York.

L'attività e le opere di Kalach possono essere suddivise per temi: case singole (Casa Valle de Bravo, Casa Negro, Casa GGG, Casa Mojada, Casa La Atalaya), tipologie abitative (Torre Trimétika, Edificio O, Edificio Parroquia), edifici primitivi (Palapa Tres Vidas, Palapa Ixtapa, Hotel ai Caraibi), strutture abitabili (Istituto tecnologico di Monterrey con cinema, auditorium e Computer Center; Augen Research Center). Suscitano particolare interesse gli esperimenti tipologici in cui edifici come la casa a torre ricordano le grandi costruzioni precolombiane o i camminamenti a spirale (si pensi alla torre di Babele).

Fra le sue opere più importanti vanno citate la Biblioteca pubblica e l'Orto botanico di Città del Messico, Casa Bross (sempre nella capitale) e la NET-Nueva Escuela Tecnológica a Coacalco.

L'opera di Kalach riflette un interesse per i problemi emergenti della grande città, dagli appartamenti al progetto della Ciudad Lacustre che studia Città del Messico attraverso la sua geografia. Proprio per la Ciudad Lacustre Kalach viene premiato alla Biennale di Venezia del 2002.

La ricerca architettonica di Kalach suscita grande interesse in occasione della prima edizione del Premio internazionale BSI Swiss Architectural Award (2008), promosso da BSI Architectural Foundation con il patrocinio dell'Ufficio Federale della Cultura di Berna, dell'Accademia di architettura di Mendrisio e con il coordinamento dell'Archivio del Moderno (il Premio è assegnato, con cadenza biennale, ad architetti under 50 "che hanno offerto un contributo rilevante alla cultura architettonica contemporanea, dimostrando una particolare sensibilità al contesto paesaggistico e ambientale").

I lavori di Kalach sono stati presentati in numerose esposizioni e pubblicazioni nazionali e internazionali, ricevendo vari riconoscimenti. Kalach avvia presto anche un'intensa attività di docenza presso la UNAM-Universidad Nacional Autónoma de México, la Harvard University Graduate School of Design, la University of Houston, la University of South California e la Universidad Politécnica de Puerto Rico.

 

La conferenza pubblica di Alberto Kalach dal titolo Costruire in Messico, in lingua inglese, è prevista per giovedì 12 novembre 2009 alle ore 20.00 presso l'Aula Magna dell'Accademia di architettura (pianterreno di Palazzo Canavée, Via Canavée 5, Mendrisio, Svizzera).

Informazioni

Amanda Prada, Responsabile comunicazione e conferenze, Accademia di architettura di Mendrisio tel. +41 58 666 58 69, [email protected]

 

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