Al cinema con Marco Müller: un nuovo ciclo di proiezioni il mercoledì sera all'Accademia

Servizio comunicazione istituzionale

21 Settembre 2010

Riprende anche quest'autunno presso l'Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana) il ciclo di proiezioni pubbliche organizzate ogni mercoledì dalla cattedra di "Stili e Tecniche del Cinema" diretta dal Professor Marco Müller. Il corso di quest'anno sarà dedicato al Production Design italiano contemporaneo e in particolare alla "seconda scuola" di Cinecittà, ripercorrendone la storia da Le notti bianche (1957) a Shutter Island (2010).

La proposta innovativa della "seconda scuola" di Cinecittà (Production Designers che si sono gradualmente adeguati al connubio tra set costruiti e set virtuali) è stata quella di girare film con un impianto scenico di tipo "misto". Agli ambienti reali o ricostruiti in studio, vengono aggiunti, in sede di post-produzione, non solo le parti di set che non possono essere costruite, ma anche effetti di ogni genere (luci e ombre, pioggia, fiamme). Si integra in tal modo, con la massima omogeneità estetica possibile, il girato con il virtuale, arricchendo ulteriormente il contesto scenografico messo a disposizione dei nuovi racconti cinematografici.
Il corso del semestre autunnale 2010 si propone di ripercorrere la storia di questo gruppo di Production Designers, a partire dall'uscita definitiva dagli orizzonti neorealisti, sancita da Luchino Visconti con Le notti bianche (1957), il suo primo film dove il quartiere di una città (la Piccola Venezia di Livorno) è interamente ricostruito in teatro di posa (il Teatro n.5 di Cinecittà).
Il ciclo di lezioni si avvarrà della presenza (che verrà strutturata in lezioni e conferenze/incontro) di alcuni tra i più celebri Production Designers italiani: Andrea Crisanti, Marco Dentici, Dante Ferretti, Bruno Rubeo.
 I capitoli del corso 2010-2011 verranno dedicati rispettivamente ad Andrea Crisanti, Marco Dentici, Danilo Donati, Dante Ferretti, Mario Garbuglia, Piero Poletto, Bruno Rubeo, Ferdinando Scarfiotti.
 
Per accompagnare il corso, il consueto ciclo di proiezioni del mercoledì sera (alle ore 20.30).
I diversi appuntamenti saranno comunicati di settimana in settimana.

Come proiezione inaugurale, nella serata di mercoledì 22 settembre, alle 20.30, verrà proiettato Professione: reporter di Michelangelo Antonioni (1974, interpreti: Jack Nicholson, Maria Schneider, Ian Hendry, Jenny Runacre, Steven Berkoff; Production Designer: Piero Poletto).
 
Sinossi
Il giornalista David Locke è in Africa per un'intervista a un rivoluzionario che non riesce a incontrare. Tornato in albergo, trova Robertson, il vicino di stanza, morto d'infarto. Locke, data una sua certa somiglianza con il defunto, decide di tentare uno scambio di identità. Tornato a Londra, si immedesima nella vita dell'altro, che si rivela un trafficante d'armi molto coinvolto con la guerriglia africana. Locke viene dunque trascinato in un mondo di appuntamenti misteriosi e incontri tanto segreti quanto pericolosi. I sicari di un dittatore centro-africano si mettono sulle sue tracce e
seguono Locke-Robertson, che è fuggito da Barcellona insieme a una studentessa incontrata per caso, nel sud della Spagna, dove ha trovato temporaneo rifugio...
 
Nel suo progressivo avvicinarsi alla verità del cinema, Antonioni definisce con sempre maggiore precisione, attraverso il suo discorso cinematografico, la natura del problema. Siamo ai vertici della sua astrazione, immersa nel racconto ma solo per poter andar oltre, a scandagliare la profondità della superficie. La verticalità "metafisica" degli azzurri e dei bianchi contrasta con il giallo della polverosa orizzontalità fisica della natura. Il rosso sarà chiarore di morte: spingersi troppo oltre nella conoscenza del reale è superare il punto di non ritorno oltre il quale ci si annulla.
"Tutti i giorni sparisce qualcuno", dice la ragazza nel Palacio Guell (un labirinto fatto per sperimentare la crudeltà di una sparizione improvvisa), "ogni volta che uno esce da una stanza". Neppure la bellezza dell'architettura può dare sollievo o liberare. Gaudì è qui solo folgorazione, un lampo come la cattedrale di Noto ne L'avventura.
 
Il film verrà proiettato in lingua originale inglese, con sottotitoli in italiano.
Le proiezioni sono aperte al pubblico e gratuite e si svolgono nell'Aula Magna dell'Accademia, al pianterreno di Palazzo Canavée (Via Canavée 5, Mendrisio, Svizzera). 

 
Press Office
Amanda Prada, Responsabile comunicazione e conferenze, Accademia di architettura di Mendrisio T +41 (0)58 666 58 69, [email protected]
 

 

 

Eventi
15
Luglio
2024
15.
07.
2024
17
Luglio
2024
17.
07.
2024
19
Luglio
2024
19.
07.
2024
22
Luglio
2024
22.
07.
2024

PyTamaro Summer Academy 2024

Facoltà di scienze informatiche
30
Luglio
2024
30.
07.
2024