Il ruolo delle donne nelle situazioni di conflitto

«Femmes dans les situations de conflits » è il titolo della tavola rotonda che si terrà - in francese e inglese - domani mercoledì 27 gennaio alle ore 17.30 nell'auditorio del Campus di Lugano, nell'ambito del Master of Advanced Studies in Intercultural Communication (MIC). Relatrici saranno Rasha Barghouti (Palestina), Jocelyne Khoueiry (Libano) e Zilka Saphic Siljak (Bosnia), con l'intervento del prof. Jacques Forster, già vice-presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR).

Tre donne originarie di Palestina, Libano e Bosnia aiuteranno a capire quali siano gli strumenti utilizzati dalle donne non solo per sopravvivere, ma anche per contribuire al processo di costruzione della pace. I rapporti di forza tra uomo e donna cambiano durante i conflitti e tra i sessi si instaurano nuovi tipi di equilibri, che spesso hanno un'influenza sullo sviluppo del conflitto stesso. Questi cambiamenti di ruolo e di identità variano fortemente a seconda delle specificità locali, ma in molti casi si osservano fenomeni ricorrenti: la violenza esercitata verso le donne aumenta; in caso di difficoltà economiche e di problemi di sicurezza le donne assumono ruoli inusuali riservati tradizionalmente agli uomini e mettono in atto delle strategie di sopravvivenza; generalmente le donne guadagnano in autonomia ma non in potere; esse sono infine - nella maggior parte dei casi - escluse dai processi di pace, benché la risoluzione 1235 delle Nazioni Unite insista sul fatto di come esse debbano partecipare in ugual misura alle negoziazioni e al ristabilimento della pace e della sicurezza.

La tavola rotonda, aperta al pubblico, è organizzata dal Master of Advanced Studies in Intercultural Communication dell'USI, che riunisce 24 professionisti provenienti da 16 paesi e attivi in situazioni di multiculturalità. Il Master si propone di offrire gli strumenti per l'analisi delle realtà multiculturali, sempre più numerose nel contesto della  mondializzazione delle economie, partendo da valori che si vogliono universali come quelli relativi ai diritti dell'uomo.

Hanno collaborato all'organizzazione e alla promozione di questo evento il Servizio gender USI/SUPSI e la federazione delle ONG della Svizzera italiana (FOSIT).

Per maggiori informazioni:

• Eugénia Converso al numero 058 666 46 52 oppure per email a [email protected].
• Per eventuali interviste: +41 (0)58.666.47.92 - [email protected] - http://www.press.usi.ch/