Un laboratorio virtuale per il Ticino di domani: presentato oggi il nuovo Istituto di Scienze computazionali

È stato presentato oggi presso il Campus dell'USI a Lugano il nuovo Istituto di Scienze computazionali (ICS) della Facoltà di scienze informatiche.

Il presidente dell'USI Piero Martinoli, il decano della Facoltà di informatica prof. Mauro Pezzè, il direttore dell'ICS prof. Rolf Krause, il prof. Michele Parrinello ed il direttore del CSCS prof. Thomas Schulthess, hanno illustrato le ragioni alla base della creazione del nuovo istituto così come le sue potenzialità - scientifiche, sociali ed economiche - per lo sviluppo dell'USI e di tutta la Svizzera italiana.

Sfruttando l'incredibile potenza di calcolo dei supercomputer abbinata a precisi modelli matematici, le scienze computazionali offrono la straordinaria possibilità di "fotografare" e riprodurre virtualmente le infinite sfaccettature della materia e l'articolarsi dinamico di molti sistemi complessi. Queste "nuove scienze" permettono di ottenere - in sostanza - precise immagini virtuali della realtà, utili per la sperimentazione e l'implementazione di numerose applicazioni. I contesti applicativi per ora praticati all'ICS spaziano dallo studio di materiali intelligenti a quello di farmaci sempre più efficaci, passando attraverso la ricerca nell'ambito della biomeccanica e delle applicazioni per la prevenzione di disfunzioni cardiache.

Sono in tutto cinque le cattedre per ora attive presso l'Istituto di Scienze computazionali. Oltre al direttore prof Rolf Krause (passato all'USI dall'Università di Bonn), al prof. Michele Parrinello ed ai loro ricercatori, lavorano all'ICS il professore straordinario Illia Horenko (che passa all'USI dalla Freie Universität Berlin) e due professori assistenti, Igor Pivkin (arrivato dal Massachusetts Institute of Technology MIT) e Michael Bronstein (dall'Israel Institute of Technology Technion, Haifa). Questi ultimi inizieranno a breve la loro attività all'USI.

Il ruolo di Sergio Mantegazza è stato centrale per la fondazione dell'Istituto: grazie al suo contributo è stato infatti possibile il finanziamento della cattedra del prof. Michele Parrinello, a lui intitolata.

Grazie alla creazione dell'Istituto di scienze computazionali ed alla messa in rete di importanti strutture scientifiche già esistenti nel territorio, il Ticino dispone così di un laboratorio virtuale di straordinaria potenza, capace di catalizzare i processi di innovazione e rafforzare le relazioni tra ricerca scientifica, industria ed economia. 

Le foto della conferenza stampa saranno disponibili gratuitamente sul sito www.copyrightfree.ch a partire dalle ore 14:00. 

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