Giovani, scienza ed etica: un dibattito a Bellinzona e in 30 città europee

Servizio comunicazione istituzionale

12 Aprile 2010

Che cosa pensano i giovani su alcune questioni controverse nell'ambito delle scienze della vita?

La  Scuola Cantonale  di Commercio di Bellinzona e Science et Cité (Università della Svizzera italiana), hanno  accolto un progetto europeo che proporrà a 60 studenti ticinesi  di esprimersi all'interno di un parlamento dei giovani. Lo scopo è di dibattere su questioni delicate inerenti le scienze della vita (staminali, genetica, test del DNA ), sia dal punto di vista etico, sia dal punto di vista scientifico. I ragazzi saranno chiamati a scrivere delle raccomandazioni su temi controversi le quali saranno inviate a Bruxelles e infine discusse da due rappresentanti  di ogni città in una speciale sessione che si terrà a dicembre a Bruxelles .In totale 30 città hanno aderito a questa iniziativa per un totale di circa 2400 giovani. In Svizzera il progetto avrà luogo a Zurigo e a Bellinzona. 

È moralmente accettabile l'uso di embrioni umani per la ricerca scientifica? I test genetici saranno utili all'uomo o utilizzati per discriminare gli esseri umani con tare genetiche? Esiste il gene dell'aggressività? Le casse malati come reagiranno quando sapranno, sulla base dei test genetici, che un assicurato svilupperà una precisa malattia nel corso della sua vita? Le cellule staminali embrionali permetteranno realmente di curare malattie incurabili?

Il 21 aprile 2010, per la prima volta nella Svizzera italiana, 60 studenti  della Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona parteciperanno ad un Parlamento dei giovani all'interno della loro scuola. L'iniziativa sarà svolta nel corso del 2010 in altre 30 nazioni d'Europa. Gli studenti formuleranno  delle raccomandazioni su tematiche scientifiche attuali toccate da aspetti sociali, etici ed economici: temi in dibattito sia tra il grande pubblico che tra il mondo scientifico. Un metodo di discussione e conoscenza innovativo, che a dicembre inviterà 2 studenti ticinesi a partecipare alle discussioni finali sulle raccomandazioni raccolte a livello europeo.

Il percorso avverrà in tre momenti distinti. Dapprima i giovani potranno raccogliere le informazioni necessarie per il dibattito attraverso delle schede informative e grazie alla presenza a Bellinzona del Prof. Angelo Vescovi  (biologo esperto mondiale nell'ambito della ricerca sulle cellule staminali) e della prof.ssa Elena Colombetti (filosofa morale) che spiegheranno gli aspetti più controversi e attuali di queste tematiche. In seguito i giovani si riuniranno un pomeriggio intero per esprimere le loro opinioni ed emettere delle raccomandazioni precise che saranno raccolte insieme a quelle degli altri paesi. Infine due ragazzi della SCC di Bellinzona parteciperanno all'incontro conclusivo a Bruxelles, in dicembre, dove rappresenteranno la Svizzera e le raccomandazioni proposte, partecipando inoltre ad un "secondo" parlamento dei giovani che discuterà e valuterà le raccomandazioni di tutti i paesi. 

Il progetto europeo che propone questa iniziativa è denominato 2Ways ed è  proposto dalle rete EUSCEA, finanziato dal Settimo programma quadro dell'UE. Nella Svizzera italiana è gestito dall'Università della Svizzera italiana (Science et Cité).

Per informazioni:

Science et Cité

c/o Università della Svizzera italiana
via Lambertenghi 10a
6904 Lugano

[email protected]

[email protected]

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