Turismo tedesco: il Ticino deve riaccendere l'interesse per affrontare la concorrenza

Servizio comunicazione istituzionale

29 Ottobre 2012

 Comunicato stampa
Lugano, 29.10.2012

L’O-Tur - l’Osservatorio del turismo creato all’interno dell’Istituto di Ricerche Economiche dell’USI che opera su mandato del Dipartimento delle finanze e dell’economia  - pubblica il suo primo rapporto dedicato ai mercati di provenienza della domanda turistica, rapporto che getta uno sguardo approfondito sul secondo bacino di affluenza del turismo ticinese: il mercato tedesco.

Gli ultimi anni hanno visto il Ticino soffrire di un calo importante delle presenze alberghiere, con protagonisti (in negativo) i turisti tedeschi, i cui pernottamenti si sono più che dimezzati nel corso degli ultimi 20 anni. Il rapporto intende gettare una nuova luce sul turismo proveniente dalla Germania, prendendo in esame sia l’andamento complessivo della domanda di turismo da parte dei tedeschi (non solo in Ticino e in Svizzera, ma più in generale dentro e fuori i confini della Germania) sia la conoscenza e i sentimenti dei turisti stessi verso il Ticino.

La competizione aumenta e il Ticino non resta al passo
L’analisi evidenzia come il problema del Ticino sia la forte riduzione degli arrivi dei turisti tedeschi: la durata media del soggiorno, infatti, si è sostanzialmente mantenuta attorno ai tre pernottamenti. La questione centrale è dunque la competitività della destinazione turistica Ticino, che è sempre più confrontata con l’apertura del mercato verso nuove destinazioni e che sembra non riuscire a cogliere i cambiamenti e quindi a mantenere il passo. Da qualche anno, ormai, i turisti tedeschi rivolgono lo sguardo in maniera sempre più importante verso le mete asiatiche, mentre tende a ristagnare il numero di viaggi verso  le destinazioni europee.

Non si riesce a stimolare una domanda nuova: poca visibilità su internet
Un’indagine condotta sul mercato tedesco ha permesso di rilevare, da parte sua, che chi ha passato una vacanza in Ticino è rimasto sostanzialmente soddisfatto della sua esperienza e ha espresso l’intenzione di visitare nuovamente il Cantone.
Sono necessarie tuttavia alcune riflessioni sui prezzi (per cui si sono rilevate delle criticità, accentuatesi negli anni recenti) e sulla qualità dell’offerta di intrattenimento e di alloggio.
Il Ticino, in particolare, non riesce ad attrarre una domanda “nuova” che vada a sostituirsi a quella di un tempo. Chi non ha mai visitato il Cantone dà l’impressione di vederlo come una destinazione “tra tante”: l’immagine che sa offrire di sé è buona, ma non riesce a stimolare l’interesse nei potenziali visitatori che esprimono comunque una certa predisposizione verso mete con un profilo simile a quello del Ticino.
In questa prospettiva, un aspetto centrale è la comunicazione via web: la visibilità online della destinazione Ticino sembra essere poco diffusa, mentre una maggiore presenza sarebbe invece fondamentale per attrarre le nuove generazioni, le più interessate in termini di fruizione della rete. Non a caso, l’indagine rileva che chi non conosce il Cantone è mediamente più giovane.

Il rapporto completo è disponibile a questo indirizzo:
http://www.otur.usi.ch/it/source-markets

Per maggiori informazioni:
Prof. Rico Maggi
Decano della Facoltà di scienze economiche dell’Università della svizzera italiana
Direttore dell’Istituto di Ricerche economiche
+41(0)58 666 4636
[email protected]  

Eventi
15
Luglio
2024
15.
07.
2024
17
Luglio
2024
17.
07.
2024
19
Luglio
2024
19.
07.
2024
22
Luglio
2024
22.
07.
2024

PyTamaro Summer Academy 2024

Facoltà di scienze informatiche
30
Luglio
2024
30.
07.
2024