Al via la terza edizione del ciclo "Per Voce Sola": Silvio Orlando leggerà Dante

Comunicato stampa
Lugano, 30.10.2012 

Si inaugura lunedì 5 novembre prossimo la nuova edizione di Per Voce Sola, il ciclo di eventi pubblici promosso dall’Istituto di studi italiani dell’USI e dal Dicastero Giovani ed Eventi della Città di Lugano, con la collaborazione di Rete Due, per presentare alla cittadinanza momenti di riflessione sull’uomo e sulla civiltà a partire dall’espressione artistica. Al Teatro Foce, allo Studio Foce e all’USI saranno proposti sei appuntamenti basati, come di consueto, sulla performance di una sola voce o di un solo corpo o di un solo strumento.

Cinque donne intorno al cor ci son venute…: si può parafrasare la famosa lirica dantesca per salutare le interpreti soliste che l’ISI e il Dicastero hanno invitato al terzo ciclo di Per voce sola: Amandine Beyer (violino), Ricciarda Barbiano di Belgiojoso (pianoforte), Anna Bonaiuto e Licia Maglietta (voci soliste), Edna Stern (pianoforte). Il Dicastero compie vent’anni, l’Istituto sei: diversa la natura dell’impegno culturale e sociale, ma comune è lo slancio nel coniugare quest’impegno con la fantasia, la ricerca artistica, la riflessione etica.

Alle cinque artiste si aggiungerà un interprete maschile d’eccezione: il 4 marzo 2013, in un evento gratuito presso l’Aula magna dell’USI, Silvio Orlando proporrà la lettura del secondo canto del Purgatorio di Dante Alighieri, chiudendo idealmente la prima Lectura Dantis offerta dall’Istituto di studi italiani (e dedicata all’Inferno) e aprendo una porta per ‘salire’ alla seconda cantica.

Quando l’arte ‘prende voce’ su un palcoscenico, allora un corpo umano o uno strumento musicale, nella solitudine resa ancora più intensa dal buio e dal silenzio della sala, esprimono l’interiorità di un individuo dotato di grandi qualità umane ed artistiche; e quest’interiorità diviene spazio collettivo, vibrazione comune: una sola voce. E tu, voce, rimani / Persuàdici – un poco, un poco ancora / […] Usignolo dell’aurora: i versi di Giovanni Giudici divengono un progetto, una traccia vocale e visiva, ed anche un logo, l’usignolo che chiama all’appuntamento ‘per voce sola’ tutti gli studenti e tutti i cittadini di Lugano e della Svizzera italiana.