Torna a crescere il numero degli studenti dell'USI, buoni i dati sull'occupazione dei laureati

Servizio comunicazione istituzionale

17 Dicembre 2012

In concomitanza con l’ultima seduta dell’anno del Consiglio dell’Università, l’USI stila un bilancio sui propri numeri: tornano a crescere gli studenti, risultano buoni i dati sull'occupazione dei laureati e viene approvato il preventivo per il 2013, che ammonta a 86 milioni di franchi.

Nell’anno accademico 2012-2013 sono 2'919 gli studenti immatricolati all’Università della Svizzera italiana, con una crescita di 53 unità rispetto all’anno precedente e con una conferma dell’internazionalità che caratterizza l’USI: gli iscritti provengono per il 26,2% dal Ticino, per l’8,1% da altri cantoni, per il 41,2% dall’Italia e per il 24,5% da altri Paesi. C’è stato quindi un ritorno alla crescita degli studenti dopo che l’anno scorso, a causa della forza del franco svizzero, il loro numero non era aumentato.

Secondo l’indagine laureati 2012 si mantiene stabile e positiva l’occupazione dei diplomati USI: a un anno dalla laurea risulta occupato il 91,7% (con il 74,2% che lavora e il 15,2% che prosegue la sua formazione), mentre a cinque anni la percentuale sale al 98,1%, composto per il 93,5% da laureati che lavorano (con l’8.4% che studia e lavora) e per il 3,2% da laureati che hanno fatto altre scelte; dati in linea con la media nazionale, se paragonati all’ultima indagine (aprile 2011) della Confederazione sui laureati svizzeri e residenti, che a 1 anno dal diploma risultavano occupati per il 94,2% e a 5 anni dal diploma per il 97,7%.   

Per il Presidente dell’USI Piero Martinoli, “in un periodo in cui la congiuntura rimane critica, anche a causa del franco forte, sia i risultati dell’indagine laureati sia il numero degli iscritti sono positivi; è da segnalare in particolare l’incremento degli studenti di Bachelor e Master, che risultano 88 in più dello scorso anno accademico”.   

Le decisioni del Consiglio dell’Università di dicembre: nomine e approvazione del preventivo 2013

Nel corso dell’ultima seduta il Consiglio dell'USI ha nominato il Dr. Gabriele Balbi, attualmente docente alla Northumbria University (Inghilterra), professore-assistente di Media Studies alla Facoltà di scienze della comunicazione.

Inoltre ha nominato professori titolari l’architetto Riccardo Blumer e il Dr. Luigi Lorenzetti, coordinatore del Laboratorio di Storia delle Alpi (entrambi attivi all’Accademia di architettura).

Il prof. Rico Maggi è stato nominato Presidente della Commissione ricerca dell’USI, che dal 1 gennaio 2013 risulta così composta: Rico Maggi (Presidente), Antonio Carzaniga (Facoltà di scienze informatiche), Christoph Frank (Accademia di architettura), Maurizio Molinari (Istituto di Ricerca in Biomedicina), Laura Pozzi (delegata per le pari opportunità), Andrea Rocci (Facoltà di scienze della comunicazione), Filippo Wezel (Facoltà di scienze economiche) e Benedetto Lepori (segretario).

È stato infine approvato il preventivo per il 2013, che presenta costi per 86 milioni di franchi, coperti in questo modo: 26% dai sussidi federali secondo la Legge federale di aiuto alle università (LAU); 21% dal contratto di prestazione del Cantone Ticino; 13% dall’Accordo inter-cantonale (compreso il contributo del Cantone Ticino per gli studenti ticinesi); 17% dalle tasse per studenti; 13% da fondi terzi di ricerca (FNS, EU 11%) e mandati di ricerca (2%); 12% da altri finanziamenti, prestazioni e servizi (di cui 4% Executive Master); è previsto un saldo negativo di 332'000 franchi.

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