Altr'Arti 2013. Incontri primaverili d'arte. Indocina

Servizio comunicazione istituzionale

1 Marzo 2013

Comunicato stampa
Lugano, 1 marzo 2013

Il TEC-Lab della Facoltà di scienze della comunicazione dell'USI è lieto di presentare il ciclo Altr’Arti 2013. Incontri primaverili d’arte. Indocina, che si terrà il 5, il 14 e il 26 marzo e il 9 e il 16 aprile 2013, alle ore 18.30, presso il campus di Lugano.

Altr’Arti è il ciclo primaverile di incontri d’arte proposto dal 2006 dalla Società Ticinese di Belle Arti, che offre uno sguardo sull’arte delle cosiddette culture extra-europee, in un confronto utile anche alla comprensione dei linguaggi artistici dell’Occidente e dell’arte contemporanea in generale. Dal 2010 e fino al 2014, il ciclo si sofferma sulle grandi civiltà dell’Oriente.

 Il viaggio, partito dal Giappone nel 2010, si ferma ora nella penisola indocinese, per toccare poi infine i popoli del Tibet e delle Steppe. Il temine Indocina evoca ancora per molti il recente passato coloniale, quando una vasta area del Sud-Est asiatico fu fortemente impregnata dalla cultura francese (Vietnam, Laos, Cambogia) e inglese (Birmania). Oltre agli stati citati, la penisola indocinese comprende anche la Malaysia, la Thailandia e Singapore. Si tratta di un’area caratterizzata nei secoli dai movimenti di popolazioni che dall’India e dalla Cina si sono spinte sempre più verso Sud, dando vita ad un complesso e frammentato tessuto etnico, linguistico e culturale. Il Buddismo rappresenta il denominatore comune e trova nelle svariate espressioni artistiche delle popolazioni che l’hanno abbracciata un veicolo di divulgazione e diffusione senza eguali.

Il programma di Altr’Arti 2013 è sviluppato con la collaborazione scientifica del Museo delle Culture ed è presentato nell’ambito dell’iniziativa C@USI. Incontri culturali all’USI, promossa dal TEC-Lab della Facoltà di scienze della comunicazione dell'USI.

Prosegue con questo ciclo l’iniziativa C@USI. Incontri culturali all’USI, promossa dal TEC-Lab  (www.tec-lab.ch), che, attraverso una programmazione variegata ed eterogenea, comprendente anche eventi legati alle arti figurative, alla musica e alla danza si propone di divenire promotore e contenitore culturale, capace di instaurare rapporti di duratura collaborazione con istituzioni esterne e di sollecitare la partecipazione di un pubblico giovane non solo agli appuntamenti culturali del territorio, ma anche alla programmazione stessa di C@USI.

La quota di partecipazione alle 5 conferenze del ciclo è di: Fr. 10.– per serata per i soci STBA; Fr. 12.– per serata per i non soci. Gratuito per studenti e disoccupati.
Le serate si pagano direttamente sul posto.

Per informazioni:
Benedetta Giorgi Pompilio,
tel. +41 (0)91 9104787, cell +41 (0)76 3846535,
e-mail [email protected], www.stba.ch

Calendario incontri
Martedì 5 marzo 2013, ore 18.30, Università della Svizzera italiana, Auditorium
Indocina: sulle tracce del Buddah
Marilia Albanese, indologa, già direttrice Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO), sezione Lombardia

All’inizio della nostra era, a seguito di un intenso traffico di commerci e, soprattutto, grazie alla presenza di brahmani alle corti dei sovrani locali, si diffusero in Indocina numerosi elementi di cultura indiana. Determinante per la storia del paese fu l’arrivo dei monaci buddhisti, che portarono ovunque la dottrina dell’Illuminato, a tutt’oggi ancora seguita dalla maggior parte della popolazione. Le raffigurazioni del Buddha, svincolandosi progressivamente dai canoni della statuaria indiana, assunsero connotazioni sempre più particolari e divennero espressioni autonome delle varie culture e tradizioni dell’Indocina.

Giovedì 14 marzo 2013, ore 18.30, Università della Svizzera italiana, Auditorium
La tradizione del dono nell’arte e nella cultura della Birmania
Céline Coderey, antropologa specialista di arte e cultura birmana, collaboratrice scientifica del Museo delle Culture

La maggior parte delle opere d’arte birmane è legata alla pratica del dono, chiamata «dana» che rappresenta quindi una chiave di lettura privilegiata per apprezzare valori, significati e funzioni dell’arte tradizionale di quel paese. Alcune opere costituiscono in se stesse un oggetto di dono, altre sono strumenti attraverso i quali si può donare qualcosa; altre ancora  rappresentano i destinatari di un dono. Il dono costituisce l’essenza della vita sociale, culturale e religiosa dei birmani e lo studio delle opere d’arte – nella loro dimensione funzionale, materiale e simbolica – diventa allora tanto più interessante e necessario in quanto esse sono intimamente connesse a tale pratica.

Martedì 26 marzo 2013, ore 18.30, Università della Svizzera italiana, Auditorium
La potenza dei miti e la grazia degli dei. Antica arte tessile in Laos
Bruno Gentili, studioso e collezionista di arte antica del Sud-Est asiatico

Nel Laos il tessuto è sempre stato una straordinaria forma di arte diffusa, di uso quotidiano e familiare, fortemente identitaria per le numerose etnie che convivono da secoli in questa terra, unite tra loro da tradizioni antiche e religioni millenarie. Essi costituiscono inoltre una straordinaria testimonianza della maestria e della creatività di generazioni di ingegnose e pazienti donne del Laos, che hanno trasmesso nei secoli di madre in figlia, con passione e perseveranza, un grande patrimonio di competenze tessili, decorative, simboliche, magiche, religiose e culturali così ricco e variegato da costituire un caso unico  in tutta l’area del Sud Est asiatico.

Martedì 9 aprile 2013 ore 18.30, Università della Svizzera italiana, Aula A11
I luoghi della regalità khmer: dai monti sacri ai templi-montagna
Laura Giuliano, indologa, curatrice della sezione India e Sud-Est asiatico del Museo Nazionale d'Arte Orientale «Giuseppe Tucci», Roma

Nelle aree del sud-est asiatico influenzate della cultura indiana, è diffusa la concezione del monte come centro dell’universo, a cui è associato il potere regale, in quanto a sua volta considerato un’emanazione del potere cosmico della divinità. Alcune caratteristiche morfologiche e geografiche concorrono a sancire la sacralità di un sito. Queste sono poi enfatizzate attraverso interventi umani, quali i monumenti templari sulle sommità, le pendici o nei pressi di una montagna sacra. Ciò è particolarmente presente nell’area khmer, dove ritroviamo i cosiddetti templi-montagna. Tali edifici semplificano in modo quasi perfetto il concetto di monte cosmico e di centro del mondo e racchiudono elementi che stanno a significare la coincidenza tra regalità cosmica e umana.

Martedì 16 aprile 2013, ore 18.30, Università della Svizzera italiana, Aula A11
Quand la tradition entre dans  la  modernité. Les  tendances de création contemporaine en Indochine
Catherine Choron-Baix, etnologa e direttrice di ricerca del Laboratoire d’Anthropologie Urbaine, CNRS Paris
Introduce Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture
La conferenza si terrà in francese, con traduzione parziale in italiano

Da molti anni Catherine Choron-Baix svolge la sua ricerca sul campo in Laos, dove studia in particolare il movimento di ritorno in patria degli esiliati e gli effetti che il loro insediamento comporta sulle popolazioni locali. Da qualche tempo si interessa al mondo dell’arte e al ruolo che rivestono gli artisti laotiani nel mercato dell’arte internazionale. Il suo intervento si soffermerà dapprima sulla figura dell’artista Nithakong Somasonith, membro della famiglia reale laotiana, che mantiene viva e rinnova l’antica tradizione di corte del ricamo con il filo d’oro. In seguito, e in dialogo con Francesco Paolo Campione, la riflessione sarà estesa a quanto avviene a livello artistico anche negli altri paesi indocinesi.

Il prossimo appuntamento di Altr’Arti con le grandi civiltà orientali è per la primavera 2014, sul tema Il Tibet e le Steppe.


Contatti:
Cristina Elia e Giovanni Zavaritt
Università della Svizzera italiana
Tel +41 (0)58.666.47.92
e-mail: [email protected]

Benedetta Giorgi Pompilio
Museo Cantonale d’Arte, Lugano
Tel. +41 (0)91.910.47.87
Cell +41 (0)76.384.65.35
e-mail: [email protected]

Anna Poletti
Dicastero Attività Culturali
Tel. +41 (0)58.866.72.16
e-mail:[email protected]

Eventi
15
Luglio
2024
15.
07.
2024
17
Luglio
2024
17.
07.
2024
19
Luglio
2024
19.
07.
2024
22
Luglio
2024
22.
07.
2024

PyTamaro Summer Academy 2024

Facoltà di scienze informatiche
30
Luglio
2024
30.
07.
2024