Città sublimi: al via l'esposizione di Mimmo Jodice, tra i più grandi nomi della fotografia italiana

Servizio comunicazione istituzionale

2 Maggio 2013

Mimmo Jodice

Città sublimi

Giovedì  2 maggio inaugura nello spazio della galleria dell’Accademia di architettura di Mendrisio la mostra Mimmo Jodice Città sublimi.

L’inaugurazione dell’esposizione è preceduta dalla presentazione alle ore 19.00 nell’Aula magna di Palazzo Canavée alla quale interverranno:

Mario Botta, direttore, Accademia di architettura

Mimmo Jodice, fotografo

Daniela Mondini, docente, Accademia di architettura

Marco Della Torre, coordinatore di direzione, Accademia di architettura.

 

La Mostra

Nella primavera del 2012 il Mc Cord Museum assieme al suo presidente e CEO Suzanne Sauvage, invita il fotografo italiano Mimmo Jodice a realizzare una serie di scatti che raccontano della città di Montreal. Grazie alla loro collaborazione, che si conclude con l’allestimento di una esposizione personale di Jodice nella stessa città e con la pubblicazione di un volume monografico, l’Accademia di architettura di Mendrisio ospita oggi la mostra “Città sublimi”, una raccolta di 50 foto in bianco e nero di grande formato scattate in un arco temporale che si estende dalla metà degli anni ’80 ad oggi e che ci racconta della ricerca che Jodice ha dedicato alle città nel mondo attraverso il suo sguardo: Montreal, Parigi, New York, San Paolo, Venezia, Boston, Tokyo, Torino, Roma, Milano, Napoli, Lisbona, Mosca.

“…con i miei scatti sulle città, anche quelli che contemplano elementi riferiti all’architettura moderna, cerco anzitutto di creare un senso di sospensione nel tempo. Ciascuna foto potrebbe essere stata scattata cent’anni fa oppure tra un secolo…”. Questa affermazione di Mimmo Jodice riassume in poche parole l’essenza della sua ricercavisiva e linguistica che coniuga realtà e immaginario attraverso un sapiente processo di elaborazione fotografica che permette all’autore di fissare le sue visioni caricandoledi significati altri e di “potenziali energie” che ci permettono di travalicare la materialità dei soggetti osservati.L’atto di vedere diventa così per Jodice occasione di tensione creativa e culturale, che non si esaurisce in un lavoro di restituzione fotografica estetizzante ma che anzi produce immagini cariche di “sonorità impreviste”, che parlano di stati d’animo e della sua capacità di ascolto di un dato spazio abitato: sono piani di luce e di restituzione dinamica degli ambienti urbani, come brani sonori del nostro tempo. Non a caso il titolo della mostra “Città sublimi” richiama alle teorie estetiche che si riferiscono agli aspetti emozionali dell’opera che, accanto a quelli analitici, caratterizzano il lavoro di Jodice nel raccontare la sua visione dei paesaggi post-industriali contemporanei in continua trasformazione. La tecnica a stampa delle 50 tavole fotografiche, a pigmenti di carbone su carta in fibra di cotone, permette alle immagini di raggiungere attraverso una profondità quasi materica nei toni grigi e dei suoi neri, un’inedita intensità grafica che permette allo spettatore di avvertire, di fronte all’opera, una sorta di coinvolgente sonorità stereofonica.

 

Mimmo Jodice

Mimmo Jodice è uno dei grandi nomi della fotografia italiana. Vive a Napoli, dove è nato nel 1934. Artista autodidatta, lavora brevemente come pittore e scultore prima di dedicarsi alla fotografia. Sensibile alle innovazioni e attento alle sperimentazioni e alle possibilità espressive del linguaggio fotografico sin dagli anni ‘60, il suo approccio si allontana rapidamente dalle pratiche convenzionali. Mimmo Jodice intende la fotografia prima di tutto quale strumento di creatività ed è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e successivamente alla affermazione della fotografia italiana anche in campo internazionale. Decisivo nel’68 l’incontro con Lucio Amelio e con artisti come Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Alberto Burri,

Joseph Beuys, Yannis Kounellis e Michelangelo Pistoletto. Negli anni ’80, con la pubblicazione negli del volume Vedute di Napoli, il linguaggio fotografico di Jodice prende una nuova direzione. A partire da quel momento le sue fotografie testimoniano una dimensione visionaria e meditativa della sua ricerca. Tra i soggetti ricorrenti nelle sue opere ci sono la città di Napoli, il Mediterraneo e l’archeologia antica. Un altro aspetto della sua lavoro, che si focalizza sulla definizione dello spazio urbano disabitato, è illustrato nel volume Città visibili, pubblicato del 2006 e dedicata all’architettura delle grandi città nel mondo.

Mimmo Jodice ha insegnato all’Accademia di belle arti di Napoli dal 1970 al 1994. Nel 2003 L’Accademia dei Lincei gli ha conferito il prestigioso premio “Antonio Feltrinelli”, per la prima volta assegnato a un fotografo. Sempre nel 2003 il suo nome è stato inserito nell’Enciclopedia Treccani. Nel 2006 l’Università degli Studi Federico II di Napoli gli conferisce la Laurea honoris causa in Architettura e nel 2011 viene nominato ‘Chevalier de l’Ordre des Art et des Lettres’ dal Ministero della Cultura francese.

Numerose sono le pubblicazioni e le monografie dedicate alla ricerca visiva di Mimmo Jodice e nel 2009 con il patrocinio della Cineteca di Bologna viene prodotto un bellissimo lungometraggio sul suo lavoro che si aggiunge ai documenti dedicati ad altri maestri all’interno della collana “Fotografia Italiana”.

Mostre personali dedicate al lavoro del fotografo partenopeo sono state ospitate da importanti istituzioni nel mondo tra cui: Memorial Federal Hall, New York,1985; Archivi Imperiali, Pechino, 1994; Museum of Art, Philadelphia, 1995; Kunstmuseum Düsseldorf, 1996; Maison Européenne de la Photographie, Parigi.1998; Museo di Capodimonte, Napoli, 1998; The Cleveland Museum of Art, 1999; Galleria Nazionale di Arte Moderna, Roma, 2000; Museo d’Arte contemporanea, Castello di Rivoli, 2000; Galleria d’Arte Moderna, Torino, 2000; MassArt, Boston, 2001; Museum of Modern Art, Wakayama, 2004, The Museum of Photography, Mosca, 2004; Museu de Arte, San Paolo, 2004; Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, 2004; Istituto italiano di Cultura, Tokyo, 2006; Galleria d’Arte Moderna, Bologna, 2006; Spazio Forma, Milano, 2007; Palazzo delle Esposizioni, Roma 2010; Maison Européenne de la Photographie, Parigi, 2010; Museo del Louvre, Parigi, 2011; Museo Archeologico, Salonicco, 2012; Museo McCord, Montreal, 2012.

 

 

L’esposizione sarà accompagnata dal volume:

 

MIMMO JODICE
Villes sublimes

Sublime Cities

2013 McCord Museum

 

 

Le fotografie sono disponibili su richiesta.

 

 

Per maggiori informazioni:

Direzione
Accademia di architettura

+41 (0)58 666 5869

[email protected]

Eventi
15
Luglio
2024
15.
07.
2024
17
Luglio
2024
17.
07.
2024
19
Luglio
2024
19.
07.
2024
22
Luglio
2024
22.
07.
2024

PyTamaro Summer Academy 2024

Facoltà di scienze informatiche
30
Luglio
2024
30.
07.
2024