H.I.T. High Potential University Leaders Identity & Skills Training Program - Leadership inclusiva in accademia.

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Servizio pari opportunità

11 Marzo 2024

Il Programma H.I.T, giunto alla sua quarta edizione, propone moduli di formazione sulla leadership accademica, impatto sostenibile, creazione di reti e rapporto tra genere e carriere. A completamento della proposta, sono inclusi percorsi di coaching individuale, networking professionale, mentoring e shadowing.

Per l’edizione 2024, per l’USI, è stata selezionata la dr.ssa med. Stefania Rizzo, Professoressa titolare della Facoltà di scienze biomediche, che con entusiasmo partecipa, da febbraio a luglio 2024, al percorso offerto dal Programma.

Di seguito un breve testimonianza della Professoressa Rizzo.

Perché ha deciso di partecipare al programma?

Quando ho letto la struttura di questo Programma ho subito pensato che fosse il posto giusto per confrontarmi con diversi modelli di leadership accademica, e che, attraverso il networking e il coaching avrei potuto sviluppare la mia personale modalità di leadership.

Quali sono gli obiettivi che si è posta? quali sono le sue aspettative?

Il primo obiettivo è quello di imparare dalle esperienze che altre donne accademiche leader gentilmente condividono, mettendo a disposizione la loro preziosa esperienza, le loro sfide e i loro successi. Secondariamente, mi auguro di poter diventare io stessa un modello di leadership per altre donne accademiche, sia all’interno dell’USI che all’esterno.

Quali vantaggi vede nel partecipare a questo programma per il suo percorso di carriera all’interno della sua disciplina e in quanto donna?

Il programma HIT è strutturato per formare le donne accademiche ad assumere ruoli di leadership mostrando esempi concreti di donne accademiche che lo hanno fatto. Trovo che questo sia un approccio molto innovativo per promuovere l’inclusività, perché è fonte di grande di ispirazione ed incoraggiamento per le partecipanti. Inoltre, con il supporto di azioni specifiche come lo shadowing e il coaching, questo programma offre un reale rinforzo verso la promozione di sé stesse, confermata dalla testimonianza che un costante impegno, indipendentemente dal genere, viene premiato. In quanto donna, moglie e madre, so quanto sia difficile conciliare carriera e lavoro con la famiglia, per questo sono grata di aver avuto questa opportunità e di poter essere un modello per giovani donne che non dovrebbero vedere lavoro e famiglia come scelte tra loro alternative.

Fare una breve descrizione del suo percorso accademico e del suo settore di ricerca e di lavoro?

Oggi sono Professoressa Titolare della Facoltà di Scienze Biomediche dell’USI, e sono orgogliosa di avere acquisito questo titolo in questa Università, che è giovane a dinamica, ma al tempo stesso già ben strutturata e con un importante orientamento alla innovazione. Sono un medico radiologo e fin dall’inizio della mia formazione ho avuto grande interesse per la ricerca, come dimostrato dall’aver conseguito, oltre alla formazione medica e radiologica, una research fellowship all’Harvard Medical School e un PhD all’Università di Bologna. Nel tempo ho avuto la fortuna di poter fondere i miei interessi di ricerca con quelli clinici dell’imaging, lavorando prima in un ospedale universitario di Milano, e poi, da alcuni anni, presso l’Istituto di Imaging della Svizzera Italiana dell’Ente Ospedaliero Cantonale, dove oggi sono viceprimario e responsabile della ricerca per la Clinica di Radiologia. I miei principali campi di ricerca sono oggi lo studio della composizione corporea attraverso metodiche di imaging, tecnologie avanzate applicate all’imaging ginecologico e oncologico.   

Il Servizio pari opportunità si congratula con la Professoressa Rizzo e le augura un percorso ricco di scambi e opportunità.

Per maggiori informazioni riguardanti il programma scrivere a: [email protected]

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