Meglio un uomo o un orso? Un dilemma che fa discutere

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Servizio comunicazione istituzionale

14 Maggio 2024

Una domanda posta da un ragazzo a diverse giovani donne. E un video divenuto virale su TikTok. "Preferiresti trovarti bloccata da sola in un bosco con un uomo o con un orso?". La preferenza delle intervistate, stando a quanto emerso dal dibattito, è risultata marcata. E nettamente in favore dell'animale. Interpellata dal Corriere del Ticino, Rosalba Morese, ricercatrice e docente in psicologia e neuroscienze sociali presso l'USI, ha analizzato in profondità l'esito scaturito dal quesito. Approfondendone le implicazioni, così come le origini.

"Alla base di questo dilemma, è possibile individuare un concetto molto importante: quello di paura, che sperimentiamo quando ci troviamo in situazioni di minaccia e pericolo", ha dichiarato Morese sulle pagine del CdT. Una paura che tuttavia, proprio poiché di natura differente, ha fatto pendere l'ago della bilancia verso l'orso nell'ambito del dibattito. Anche perché - come dichiarato da alcune giovani donne - in uno scenario di quel genere a loro avviso l'animale risulterebbe meno imprevedibile. "Il problema non è soltanto chi, tra uomo e orso, ci potrebbe attaccare", ha rilevato Morese. "La mente umana, infatti, di fronte alle due diverse situazioni, si rappresenta le possibili conseguenze. Non solo a breve termine, ma anche nel medio e lungo termine. In primo luogo potremmo reagire con la classica reazione automatica di fuga, che è ciò che succede quando abbiamo paura. La nostra mente, però, pianifica anche quelli che potrebbero essere i rischi. E di fronte a un altro essere umano, potrebbero esserci più problematiche, difficili e minacciose, da affrontare".

Il discorso, va da sé, implica delle possibili ramificazioni serie e dolorose. Che nel peggiore dei casi potrebbero portare a delle gravi conseguenze. Diverse dalla "possibile morte" intrinseca all'incontro con un orso. "Mi ha colpito la risposta di un'utente, che diceva: 'Preferirei mi attaccasse un orso, perché se fosse un uomo, e io riuscissi a sopravvivere, poi dovrei passare tutta la vita a cercare di convincere la gente a credere a ciò che mi è successo' ", ha proseguito la ricercatrice dell'USI, mettendo sul tavolo il discorso legato alla violenza di genere. "Questo evidenzia le conseguenze legate al difficile momento di pericolo che potremmo vivere, alle violenze che possiamo subire in varie forme, e in generale a tutto ciò che succederà dopo". 
 

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