Come l'Homo sapiens ha sostituito il Neanderthal in Europa - Lezione pubblica del Prof. Jean-Jacques Hublin

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Servizio comunicazione istituzionale

Data: 11 Settembre 2024 / 18:15

Auditorio, Campus ovest Lugano

È “solo” da 40 mila anni che sulla terra esiste un’unica specie umana. Prima, nei 7 milioni di anni precedenti, sul pianeta sono co-esistite diverse specie di ominidi, a diversi gradi di sviluppo. La colonizzazione dell’Europa da parte dei nostri antenati sapiens è l’esempio di come la capacità di gestire la complessità tecnologica e sociale costituisca la chiave dell’evoluzione umana.

L’USI e la Fondazione Internazionale Premio Balzan, con il Patrocinio della Città di Lugano, hanno organizzato il prossimo mercoledì 11 settembre alle ore 18.15 nell’Auditorio del Campus ovest a Lugano, una lezione pubblica del Prof. Jean-Jacques Hublin, nel corso della quale si rifletterà – anche grazie alla moderazione del giornalista RSI e divulgatore storico Jonas Marti – sui processi evolutivi che hanno portato alla nascita della nostra specie, con un occhio volto anche al futuro oltre l’intelligenza artificiale e le sfide dell’attuale Homo sapiens.  

L’incontro sarà introdotto dalla Rettrice dell’USI Luisa Lambertini, da Alberto Quadrio Curzio, membro del Consiglio della Fondazione Internazionale Balzan “Premio” e coordinatore scientifico Annual Balzan Lecture, da Roberto Badracco, Vicesindaco della città di Lugano e da Laura Laera, Vicepresidente del Consiglio della Fondazione Internazionale Balzan “Premio”.

Il Prof. Jean-Jacques Hublin

Co-fondatore della Società europea per lo studio dell’evoluzione umana e fondatore del dipartimento di evoluzione umana presso l’Istituto Max Planck per l’Antropologia Evolutiva di Lipsia, è professore al Collège de France, titolare della cattedra di Paleoantropologia. È stato insignito del Premio Balzan 2023 “per l’importanza delle sue scoperte sul campo, in particolare quella del più antico homo sapiens in Africa; per la sua capacità di sintetizzare dati provenienti da strumenti tecnologici all’avanguardia; per la sua abilità nell’organizzare gruppi scientifici, in particolare come responsabile dell’Istituto Max Planck di Lipsia; e per le sue qualità di insegnante e divulgatore.”

Per maggiori informazioni sulla Fondazione Internazionale Premio Balzan: https://www.balzan.org/it

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