Arte che cura - I musei fanno davvero stare meglio?

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Servizio comunicazione istituzionale

Data: 28 Ottobre 2024 / 18:00 - 19:45

Aula polivalente del Campus Est

Enzo Grossi esaminerà le evidenze scientifiche a sostegno del concetto che andare al museo fa bene alla salute fisica e mentale. Si tratta di una nuova mission museale che sta aprendo le porte alla progettazione di esperienze che possono migliorare la vita dei visitatori, aiutandoli ad aumentare il proprio benessere.

Contribuendo al benessere del pubblico attraverso le varie e numerose esperienze che offrono, i musei catalizzano sentimenti di meraviglia, interesse, curiosità, maggiore comprensione, senso di appartenenza, percezione di sicurezza fisica e serenità. Ad intervenire come discussant sarà Christoph Frank, storico dell’arte e direttore dell’Istituto di Storia dell’arte e dell’architettura dell’USI, dalla prospettiva di una profonda conoscenza del ruolo dell’arte nei secoli. La discussione sarà coordinata da Luigi Di Corato.

 

Relatore: Enzo Grossi, IBSA Foundation (CH); Fondazione Villa Santa Maria (IT)
Discussione con: Christoph Frank, Professore ordinario, Accademia di architettura USI (CH)

Enzo Grossi
Coordinatore del corso e membro dell’Advisory board di IBSA Foundation per la ricerca scientifica. Negli ultimi 15 anni ha lavorato intensamente nel campo dell’arte, cultura e salute con numerose pubblicazioni scientifiche, seminari e corsi universitari. Dal 2012 è Direttore Scientifico della Fondazione “Villa Santa Maria” di Tavernerio (Como) e dell’omonimo Istituto che ospita bambini e adolescenti affetti da patologie neuropsichiatriche. Dal 2016 è Advisor Scientifico di Fondazione Bracco, Milano. Autore di oltre 500 pubblicazioni indicizzate su Google Scholar e di oltre 200 pubblicazioni indicizzate su PubMed.

Christoph Frank
Laureato in Storia dell’arte e Storia della tradizione classica al Courtauld Institute e al Warburg Institute dell’Università di Londra, dal 1994 al 2006 è responsabile del dipartimento di Storia dell’arte al Forschungszentrum Europäische Aufklärung di Potsdam e Lehrbeauftragter all’Istituto di Storia dell’arte della Technische Universität di Berlino. Dal 2000 al 2002 ottiene una borsa di ricerca Max-Planck presso la Bibliotheca Hertziana di Roma. Nel 2005 è collaboratore scientifico associato della Fondation Maison des Sciences de l’Homme di Parigi edella Columbia University di New York. Nelle sue ultime pubblicazioni si è occupato di temi quali l’arte e l’architettura europea del Seicento e Settecento, il collezionismo in Germania e in Russia, l’impatto degli agenti e dei corrispondenti di arte e architettura, la teoria dell’arte di Denis Diderot e Friedrich Melchior Grimm.

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