Un nuovo assetto per l'Istituto di scienza computazionale
Servizio comunicazione istituzionale
11 Luglio 2017
A quasi 10 anni dalla sua fondazione, l’Istituto di scienza computazionale dell’USI (ICS) si è dato un nuovo assetto organizzativo, così da proseguire e consolidare l’importante sviluppo vissuto dal 2008 ad oggi. Con oltre 20 milioni di fondi di ricerca ottenuti finora, otto professori di ruolo e oltre 60 tra dottorandi, ricercatori e post-doc, l’ICS è diventato uno degli istituti di maggior peso nel panorama della ricerca dell’USI e del settore in Svizzera. Il nuovo assetto prevede che l’istituto goda non più solo del sostegno della Facoltà di scienze informatiche, bensì anche di quello della Facoltà di scienze biomediche e di quella di Scienze economiche, con le quali l’ICS collabora già in modo significativo.
Grazie a questa nuova sinergia trasversale su più Facoltà – che comprende anche la consolidata collaborazione con il Cardiocentro Ticino nell’ambito del Center for Computational Medicine in Cardiology (CCMS) e implica l’assorbimento nell’Istituto dell’InterDisciplinary Institute of Data Science (IDIDS) - l’ICS potrà rafforzare le iniziative intraprese in questi anni e svilupparne di nuove. L’Istituto è attivo in diverse aree di specializzazione: scienza e ingegneria computazionale, medicina computazionale e scienze della vita, scienza dei dati. Nell’ambito dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale, l’ICS collabora con l’Istituto Dalle Molle di studi sull'intelligenza artificiale (IDSIA).
L’ICS continuerà a gestire il Master in Computational Science, che sarà ora organizzato nel quadro di un partenariato internazionale siglato tra USI, Università degli Studi dell’Insubria (Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia, a Como) e Università di Erlangen-Nürnberg in Germania. Il Master sarà rafforzato da queste nuove sinergie, offrendo ai propri studenti due opzioni di specializzazione: una in scienza computazionale e l’altra in scienza dei dati.
