La mostra "Itinerari attraverso il nostro fragile patrimonio" approda al Parco Ciani
Servizio comunicazione istituzionale
16 Luglio 2018
La mostra fotografica “Journeys through our Fragile Heritage” (“Itinerari attraverso il nostro fragile patrimonio”), attualmente affissa alle inferriate del Parco Ciani, evidenzia la bellezza e la fragilità del patrimonio culturale dell’umanità. L'esposizione realizzata da Wikimedia e UNESCO è giunta a Lugano grazie alla collaborazione con la Commissione Svizzera per l’UNESCO della Cattedra UNESCO istituita presso l’USI e diretta dal prof. Lorenzo Cantoni.
La mostra è organizzata nel contesto della campagna #Unite4Heritage (www.unite4heritage.org) lanciata nel 2015 dall’UNESCO e oggi diventata un movimento globale, con l’obiettivo di celebrare il patrimonio culturale, denunciarne la distruzione intenzionale a opera di gruppi estremisti e promuovere la consapevolezza delle persone sulla responsabilità di salvaguardarlo. La cattedra UNESCO dell’USI è tra i principali sostenitori di questa iniziativa sui social media, che supporta attraverso la campagna #faces4heritage (https://twitter.com/Faces4Heritage).
L'esposizione illustra la ricchezza e la diversità di un patrimonio che, salvaguardato e trasmesso da generazione a generazione, appartiene a tutti. Fattori come le distruzioni premeditate, la pubblica negligenza, un turismo eccessivo, l’ignoranza e la scarsa manutenzione fanno sì che il nostro patrimonio culturale e la sua diversità siano a rischio. La mostra presenta esempi di patrimonio culturale a rischio, sia tangibile che intangibile, e denuncia il problema del traffico illecito di oggetti d’arte.
La mostra è stata dapprima presentata a Parigi e in altre capitali come Roma, Montréal e Stoccolma, per poi arrivare in Svizzera ed essere affissa al palazzo dell’ONU a Ginevra.
Lugano è la seconda tappa in Svizzera. L'esposizione sulle inferriate del Parco Ciani, organizzata in collaborazione con la Divisione Eventi e Congressi della Città di Lugano, fa parte del programma del ‘Long Lake Festival’ e di ‘Lugano Arte Urbana’. La mostra s’inserisce, inoltre, nelle attività del MEM Summer Summit 2018.