Un passo verso l'inclUSIone

3f7c8d21dd89b8bced7dddd08869ecbe.jpg

Servizio comunicazione istituzionale

16 Settembre 2024

L’Università della Svizzera italiana (USI), nel mese di giugno, è risultata vincitrice di un importante bando promosso da Perspectives-Études per consolidare la propria struttura di supporto per gli studenti e le studentesse rifugiati/e meritevoli. Grazie a questo finanziamento, ha avviato il progetto InclUSIone per il biennio 2024-2026, dedicato al miglioramento dell’accesso all’istruzione superiore per le persone con passato migratorio provenienti da contesti di particolare vulnerabilità.     

Maurizia Ruinelli, collaboratrice del Servizio relazioni internazionali e mobilità e responsabile del progetto, e Oleh, futura matricola del Bachelor in Comunicazione offerto dalla Facoltà di comunicazione, cultura e società ne hanno parlato ai microfoni di Millevoci, in onda su Rete Uno (RSI) giovedì 5 settembre.

Maurizia Ruinelli ha ricordato che negli ultimi quattro anni dieci studenti provenienti da Ucraina, Turchia, Iran e Siria hanno avuto l'opportunità di frequentare corsi accademici come uditori e partecipare a corsi di lingua, insieme ai loro coetanei, mentre nel corso dell'anno accademico 2023/24, trentacinque studenti rifugiati hanno iniziato una formazione universitaria regolare.

Oltre alla responsabile del progetto, nel corso della trasmissione è intervenuto Oleh, il quale ha raccontato la sua storia a partire dal suo arrivo in Svizzera nel 2023. Il giovane studente, che si è dichiarato un appassionato di giornalismo e comunicazione, ha parlato delle sue aspettative rispetto al percorso universitario che si appresta a iniziare.

Maurizia Ruinelli ha sottolineato come il progetto miri a creare integrazione e inclusione, ma anche pari opportunità per i partecipanti, i quali vengono accompagnati nel loro ingresso nel mondo accademico e nel mondo del lavoro. Un altro termine chiave del progetto InclUSIone è la collaborazione, portata avanti sia con altre università (svizzere e non), sia con enti cantonali ed enti di supporto ai rifugiati.

L’obiettivo principale del progetto è espandere le misure attualmente in vigore e formalizzarle per un impatto a lungo termine, integrandole nel regolamento universitario cosicché il percorso accademico degli studenti e delle studentesse interessati/e diventi accessibile come quello di ogni altro studente o studentessa. Coerentemente con l’impegno dell’USI nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, InclUSIone, favorisce le pari opportunità e l’accesso ad un’istruzione di qualità. Inoltre, questo progetto risponde anche a uno degli obiettivi strategici del Programma di Integrazione Cantonale (PIC), che prevede il sostegno allo sviluppo del potenziale delle persone con passato migratorio per favorire la crescita personale e l’inserimento del mondo del lavoro secondo le proprie capacità e aspirazioni. Infine, sono previste iniziative e workshop per il corpo accademico, il corpo amministrativo e gli studenti per portare un beneficio all’intera comunità accademica e continuare a promuovere il confronto e la sensibilizzazione sui temi dell’inclusione, della migrazione e dell’interculturalità. Come dichiarato da Maurizia Ruinelli nel corso della trasmissione: “Aprirsi a queste iniziative permette anche a noi come corpo amministrativo, ma anche agli studenti di confrontarsi con delle realtà diverse dalle nostre; con studenti provenienti da regioni dove sono in atto dei conflitti o dove la libertà di espressione non è garantita. Noi magari leggiamo le notizie relative a questi Paesi, ma in questo modo abbiamo la possibilità di avere un confronto diretto con chi in queste regioni è nato e ha vissuto”.

Per dedicare le energie necessarie al raggiungimento di questi obiettivi, grazie al sostegno di  Perspectives-Études, a partire dal mese di settembre Mariaelena Biliato, nuova collaboratrice del Servizio Relazioni Internazionali e Mobilità, assisterà Maurizia Ruinelli e il team del servizio nell’implementazione del progetto. “Sono felice di poter lavorare insieme a tutte e tutti voi a questo importante progetto che sostiene con misure concrete le persone provenienti da situazioni complesse nello sviluppo del loro pieno potenziale, rimuovendo gli ostacoli che impediscono loro l’accesso ad una formazione superiore adeguata. Non meno importante, favorire l’inclusione di questo gruppo di persone arricchisce la nostra comunità di nuovi talenti e crea grandi opportunità di dialogo interculturale.”

L’auspicio del gruppo di lavoro è quello che il progetto, per ora previsto per una durata di due anni, possa essere esteso per il futuro.

Presto verrà realizzata nel sito Relint una sezione dedicata al progetto. Nel frattempo, come sempre, tutti i feedback sono benvenuti: Maurizia Ruinelli e Mariaelena Biliato sono a disposizione per ogni curiosità o suggerimento per una buona riuscita del progetto InclUSIone.

 

L'intervista è disponibile al seguente link.

 

Rubriche