Pianificazione 2025-2028: l'USI definisce le linee di sviluppo strategiche per il prossimo quadriennio

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Servizio comunicazione istituzionale

12 Settembre 2024

“La visione dell'USI è chiara: vogliamo continuare a crescere nelle aree di importanza strategica e consolidare la nostra posizione, per diventare un punto di forza a favore del territorio e del tessuto economico ". La definizione delle aree strategiche è contenuta nella Pianificazione 25-28, frutto di un processo inclusivo bottom-up per individuare le opportunità presenti, che sono poi state adattate alle risorse disponibili. 

Il documento di pianificazione inizia con i temi strategici e trasversali. In primo luogo si delinea la volontà di diventare un'università sempre più giovane, anche grazie a un ricambio generazionale favorito dal rinnovo del corpo professorale, da sfruttare attraverso l’assunzione di professori e professoresse assistenti e tenure-track. Un tema, questo, fortemente legato a un altro elemento cruciale della pianificazione: il miglioramento della parità di genere, motivo per il quale è stato prefissato l'obiettivo che il 40-50% delle nuove proposte siano fatte a candidate di genere femminile. Fondamentale, inoltre, rimarrà l'impegno nell'ambito della sostenibilità, settore nel quale l'USI è da tempo attiva su più fronti, come ricordato dalla Rettrice. "L'USI ha un ruolo di leadership nella sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Inoltre ci impegnamo per diventare un campus sostenibile e promuovere attività di ricerca, didattiche e di terzo mandato in questo campo".  

L'USI nel prossimo quadriennio si propone anche di ampliare e migliorare i suoi campus a Lugano, Mendrisio e Bellinzona, trasformandoli in veri e propri distretti universitari capaci di stimolare non solo l'attività accademica, ma anche la vita comunitaria. L'espansione della formazione continua risponde alle esigenze di un mercato in evoluzione, mentre l'intensificazione delle attività di fundraising mira a diversificare ulteriormente il finanziamento dell'ateneo. 

Un altro elemento cardine del piano è il rafforzamento dei Prorettorati, organizzati attorno a settori chiave quali la formazione, la ricerca, l’internazionalità, l'innovazione e la sostenibilità. Questi centri di responsabilità avranno il compito di promuovere l'eccellenza in ciascun ambito attraverso risorse e iniziative specifiche. 

Parallelamente, le Facoltà dell'USI saranno dotate di maggiore autonomia e risorse, incentivando la ricerca e l'insegnamento e rafforzando il legame con il territorio e il settore industriale. Questa maggiore decentralizzazione è volta a favorire l'innovazione e la reattività dell'USI alle dinamiche del contesto accademico e sociale. 

Nel quadro del piano di sviluppo 2025-2028, un'attenzione particolare è stata dedicata anche al rafforzamento delle strutture amministrative dell'USI. Il piano prevede un incremento delle risorse umane e delle competenze all'interno dei servizi amministrativi per garantire un supporto efficace all'espansione accademica e infrastrutturale dell'università. L'USI si impegna a migliorare i processi amministrativi attraverso l'adozione di nuove tecnologie e sistemi informativi che facilitino la gestione efficiente e trasparente delle attività universitarie. Questo non solo aumenterà la capacità operativa dell'ateneo, ma contribuirà anche a creare un ambiente di lavoro più dinamico e interconnesso, capace di sostenere le ambiziose iniziative delineate nel piano strategico. 

Il documento è frutto del lavoro corale della comunità dell’USI a tutti i livelli, dai collaboratori ai professori ordinari, che sono stati invitati a condividere le proprie idee nel contesto di un progetto capace di definire le priorità di sviluppo dell’Università. Un progetto trasversale che ha coinvolto tutta la comunità accademica e gli organi centrali, tra Rettorato, Comitato di direzione, Senato accademico e Consiglio dell’università. Il documento è disponibile online cliccando qui, oppure scaricando il file PDF in allegato.

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