Benessere al microscopio: il rapporto tra scienza, benessere e salute mentale

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Servizio comunicazione istituzionale

16 Ottobre 2024

Recentemente l'Università della Svizzera italiana (USI) ha ospitato l'evento “La scienza al servizio del benessere e della salute mentale”, un incontro aperto al pubblico pensato per promuovere il dialogo tra la comunità accademica e la popolazione. Il Prof. Emiliano Albanese, Professore della Facoltà di scienze biomediche e direttore dell’Istituto di salute pubblica (IPH) dell’USI e il Prof. Andrea Raballo, Professore della Facoltà di scienze biomediche dell'USI, hanno parlato dell'incontro nel corso della trasmissione radiofonica "Millevoci", andata in onda su Rete Uno (RSI).

"Questi incontri - ha spiegato il Professor Emiliano Albanese - nascono per favorire l'interazione tra la popolazione e gli esperti del tema, i quali si mettono in ascolto. Quando parliamo di salute mentale ci riferiamo a due elementi: da un lato si tratta di un prerequisito per gestire le difficoltà della vita, dall'altro può essere intesa come benessere. Questi due aspetti della salute mentale, insieme, permettono di contribuire alla società e al benessere altrui".

L'obiettivo primario dell'evento è dunque stato il dialogo, attraverso il quale si cerca di scongiurare la diffidenza che spesso può insorgere nei confronti della scienza, evitando l'effetto black box, che porta a pensare che la ricerca scientifica imponga risposte. "Vorremmo creare degli spazi di dialogo per restituire alla comunità gli aspetti più condivisibili e di rilievo sociale delle pratiche cliniche e scientifiche - ha affermato il Professor Andrea Raballo, illustrando le motivazioni alla base del progetto -. Il destinatario della scienza non è mai la scienza stessa, ma la comunità umana". La buona scienza, come ricordato anche dal Professor Albanese, deve dunque partire da domande pertinenti per la collettività.

Gli incontri favoriscono un approccio multidisciplinare, nel quale, come sottolineato dal Professor Raballo: "nessuno di noi è un'isola". L'importanza di un approccio del genere risiede nella volontà di considerare il malessere emotivo come "la conseguenza di più fattori, anche e soprattutto relazionali e legati alla storia di vita, e non semplicemente come l'effetto di un cervello rotto".

Un ultimo punto sul quale i due Professori hanno posto l'accento è l'importanza della sensibilizzazione nei confronti della salute mentale. Saper chiedere aiuto, ad esempio, non è sempre facile, ed è per questo che è fondamentale creare degli spazi di fiducia nei quali la sofferenza possa emergere.

L'evento ha visto la presenza del Dottor Benedetto Zefiro Mellacqua, Direttore medico della Clinica psichiatrica cantonale e specialista in Psichiatria e Psicoterapia, del Prof. Andrea Raballo, docente di psichiatria presso l'USI e direttore della ricerca e della formazione presso l’ Organizzazione socio-psichiatrica cantonale (Dipartimento della sanità e della socialità, Divisione della salute pubblica), dei Professori Corrado Barbui e Marianna Purgato, dal Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona e del Prof. Emiliano Albanese, direttore dell'IPH e responsabile del progetto.

La puntata di "Millevoci" è disponibile cliccando sul seguente link.

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